Astronomo (Wald, Svevia, 1575 - Neisse, Slesia, 1650), gesuita (dal 1595); prof. di matematica in varie università e, da ultimo, al Collegio romano; fu tra i primi osservatori delle macchie solari, che [...] la priorità della scoperta. Fu sostenitore, contro Galileo, della immobilità della Terra. Raccolse le sue accurate osservazioni astronomiche nel volume Rosa ursina sive Sol ... (1626-30), dedicato al principe Orsini: notevoli, soprattutto, i disegni ...
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Astronomo, meteorologo, matematico (Zante 1743 - Verona 1816), dapprima diplomatico della Repubblica Veneta, a 37 anni iniziò gli studî di astronomia con J.-J. Lalande a Parigi; costruì a Verona un osservatorio [...] a sue spese ma, caduta la città in mano dei Francesi, ne trasportò gli strumenti all'osservatorio di Brera, ove lavorò con B. Oriani. Dal 1798 al 1807 insegnò calcolo sublime alla scuola militare di Modena. ...
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Astronomo e uomo politico (Parigi 1736 - ivi 1793); dopo un primo periodo di collaborazione con N.-L. de Lacaille, fu nominato nel 1763 astronomo aggiunto dell'Accademia delle scienze di Parigi; si ricordano [...] particolarmente notevoli quelle su due comete e sui satelliti di Giove) e, soprattutto, i suoi trattati di storia dell'astronomia antica, moderna e orientale (5 voll., 1775-1787); nel 1783 fu ammesso all'Accademia. Durante la Rivoluzione francese fu ...
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Astronomo (Bratislava 1754 - Parigi 1832); ufficiale nell'esercito austriaco, fu chiamato (1783) dal duca Ernesto II di Sassonia a dirigere l'Osservatorio di Gotha. Intorno al 1800 fu, insieme a J. H. [...] Scröter, tra i promotori della campagna di osservazioni volte a individuare il "pianeta mancante", che, secondo la legge di Titius e Bode, avrebbe dovuto trovarsi fra le orbite di Marte e di Giove. Successivamente ...
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Astronomo e storico della scienza (Vorges, Aisne, 1827 - Saint-Servan 1918), dal 1862 all'Osservatorio di Parigi e dal 1875 anche prof. di astronomia alla Sorbona. Effettuò un notevole lavoro di osservazione [...] e di catalogazione di oggetti celesti; il suo nome è legato a quello di G. Rayet per la scoperta (1867) dello spettro peculiare di tre piccole stelle nella costellazione del Cigno, caratterizzato da righe ...
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Astronomo statunitense (Hancock County, Ohio, 1862 - San Francisco 1938); prof. all'università di Michigan (1888-91), poi direttore dell'osservatorio Lick (1901-30), iniziò e sviluppò un programma per [...] la determinazione delle velocità radiali delle stelle, pubblicando al riguardo un classico catalogo. Scoprì che la velocità media radiale peculiare delle stelle, tenendo conto del segno, non si annulla ...
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Astronomo inglese (Rugby 1836 - Salcombe Regis, Devonshire, 1920), diresse dal 1881 l'osservatorio di fisica solare di South Kensington, trasferito poi (1913) a Cambridge. Pioniere della spettroscopia [...] solare, riuscì indipendentemente da P. Janssen a osservare le protuberanze solari anche fuori eclisse. Nel 1868 notò nello spettro delle protuberanze la riga D3 che attribuì a un nuovo elemento (per il ...
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Astronomo olandese (Sneek 1872 - Leida 1934); fu all'osservatorio del Capo di Buona Speranza (1897-99), prof. di astronomia all'univ. di Leida (dal 1908) e direttore (dal 1918) di quell'osservatorio, che [...] egli riorganizzò, dotandolo di una stazione australe presso l'Union Observatory a Johannesburg. Studiò il moto dei satelliti di Giove e la rotazione del Sole. È ricordato soprattutto per le sue ricerche ...
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Astronomo tedesco (Schröttinghausen, Lubecca, 1893 - Gottinga 1960). Ha lavorato (1931-1958) presso gli osservatorî di monte Wilson e di monte Palomar, dedicandosi in particolare allo studio delle galassie, [...] cui ha apportato importanti contributi. A B. si devono la correzione delle distanze intergalattiche stimate fino al 1952 soltanto circa la metà di quelle effettive, la scoperta di due diversi tipi di popolazioni ...
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Astronomo (Bischofteinitz, Boemia, 1781 - Vienna 1840), professore e direttore degli osservatorî di Cracovia (1807), di Kazan´ (1810), di Buda (1816), di Vienna (1819); gli si debbono varî strumenti astrofisici. [...] Pubblicò diversi trattati teorico-pratici di astronomia e un'opera divulgativa: Die Wunder des Himmels (1834-36). n Il nipote Otto (Vienna 1842 - ivi 1864) realizzò uno spettroscopio autocollimatore, basato su un prisma triangolare (con angoli ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...