Astronomo (n. Ashby, Leicestershire, 1868 - m. in mare, di ritorno dall'Australia, 1939); fu direttore dell'osservatorio di Greenwich (che riorganizzò modernamente), astronomo reale (1910-33), e prof. [...] di astronomia all'univ. di Edimburgo (1906-10); socio straniero dei Lincei (1918). Partecipò a numerose spedizioni organizzate per osservare eclissi totali di Sole. Con Sir Arthur S. Eddington prese parte alla spedizione del 1919 a Port-au-Prince per ...
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Astronomo inglese (Chelsea 1826 - Curt, Fornham, 1875), prima a Durham (1848-51), poi in un suo osservatorio privato a Redhill nel Surrey. Si occupò principalmente di ricerche e osservazioni solari da [...] cui ottenne importanti risultati: lo spostamento delle macchie in latitudine (con G. Spörer); l'inclinazione dell'equatore solare rispetto all'eclittica e, fondamentale, il fatto che il Sole non ruoti ...
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Astronomo (Memel 1799 - Bonn 1875); collaboratore di Fr. W. Bessel a Königsberg (1820-23), poi direttore (1823-37) dell'osservatorio di Åbo che nel 1832 fu trasferito ad Helsinki; fu fondatore (1837) e [...] direttore dell'osservatorio di Bonn (della cui università fu professore fino alla morte), che indirizzò dapprima a ricerche fotometriche e poi ad osservazioni meridiane che si conclusero nel grande catalogo ...
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Astronomo francese (Parigi 1853 - ivi 1948); direttore dell'osservatorio di Meudon (1908), e quindi (1927-29) degli osservatorî riuniti di Parigi e Meudon, ove effettuò fondamentali ricerche di fisica [...] solare. Fu membro dell'Académie des sciences (1902) e socio straniero dei Lincei (1908). Ideò (1892) uno strumento per la misurazione delle velocità stellari per via spettroscopica (spettrografo delle ...
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Astronomo (Berlino 1822 - Giessen 1895) all'osservatorio di Potsdam (dal 1874); si occupò specialmente dello studio delle macchie solari. Ampliando le precedenti osservazioni di R. C. Carrington, stabilì [...] che le macchie si formano a latitudini eliografiche via via più basse nel corso di un ciclo solare (legge di S.). In suo onore, è stato chiamato minimo di S. un periodo di circa un secolo (dal 1450 al ...
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Astronomo e geodeta (La Flèche 1620 - Parigi 1682), sacerdote, priore di Rille nell'Angiò; introdusse metodi per la determinazione delle posizioni di corpi celesti. Fu uno dei primi ventun membri dell'Académie [...] des sciences di Parigi; per incarico di questa eseguì con A. Auzout la misurazione della lunghezza del grado di meridiano tra Amiens e Malvoisine (1669-70). Fra le opere: La mesure de la Terre (1671); ...
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Astronomo (Pola 1900 - Milano 1976); dapprima all'osservatorio di Padova (1925-35), poi prof. nell'univ. di Palermo e direttore di quell'osservatorio (1936-38), quindi direttore dell'osservatorio di Bologna, [...] 'osservatorio di Milano e prof. nelle univ. di Milano e Pavia; socio naz. dei Lincei (1959). Si è occupato prevalentemente di ricerche nel campo della meccanica celeste e dei problemi cosmologici. Tra le opere: Astronomia sferica e teorica (1948). ...
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Astronomo e storico dell'astronomia (Amiens 1749 - Parigi 1822); prof. di astronomia al Collège de France (1807), misurò l'arco di meridiano compreso fra i paralleli di Dunkerque e Barcellona, che doveva [...] di base al nuovo sistema metrico decimale. Compilò effemeridi del Sole, dei maggiori pianeti e dei satelliti di Giove. Il nome di D. è anche legato ad alcune formule di trigonometria. Scrisse una pregevole Histoire de l'astronomie (6 voll., 1817-27). ...
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Astronomo e fisico (Francoforte sul Meno 1873 - Potsdam 1916), allievo di H. von Seeliger a Monaco, poi prof. a Monaco, direttore dell'osservatorio di Gottinga (1901) e infine di quello di Potsdam (1909). [...] Conseguì risultati fondamentali in quasi tutti i campi dell'astronomia, nonché in matematica, relatività, meteorologia, fisica teorica, ottica, nautica, ecc. Di lui si ricordano, in particolare: il grande catalogo stellare fotometrico della Göttinger ...
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Astronomo (York 1800 - Monkstown 1867); portò fino alla morte del padre il nome di lord Oxmantown. Nei suoi possedimenti, presso Parsonstown, fondò un osservatorio, per il quale realizzò un grande riflettore [...] con specchio sferico di metallo di 1,8 m di diametro. Con questo fece importanti osservazioni, specie di nebulose, di cui scoprì la forma a spirale; famosa quella dei Cani da caccia, che egli suppose analoga ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...