Astronomo e matematico greco (5º sec. a. C.). È il più noto rappresentante della scuola di Chio, una delle scuole matematiche minori del sec. 5º, che vide fiorire le grandi scuole milesia e pitagorica. [...] E. si dedicò soprattutto all'astronomia, ma era anche buon geometra (aveva studiato in Egitto) e gli si attribuiva la soluzione di due problemi che si trovano in Euclide: condurre la perpendicolare per un punto a una retta, costruire un angolo uguale ...
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Astronomo (Zurigo 1816 - ivi 1893), direttore dell'osservatorio di Berna (1847) poi dell'osservatorio di Zurigo (1855). Dedicatosi specialmente allo studio delle macchie solari, ne raccolse le osservazioni [...] parametro, che da lui prese il nome di numero di W., con il quale divenne possibile descrivere in maniera quantitativa il ciclo di attività solare, scoperto pochi anni prima (1844) da S. H. Schwabe. Scrisse Handbuch der Astronomie (2 voll., 1890-92). ...
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Astronomo e meteorologo (Palermo 1820 - Modena 1892); prof. aggiunto di fisica nell'univ. di Palermo; partecipò alla rivoluzione siciliana del 1848. Nel 1850 ebbe la cattedra di astronomia, poi la direzione [...] fu reintegrato il vecchio direttore G. Cacciatore, allontanato nel 1848. R. fu destinato a dirigere l'osservatorio di Modena, che egli trasformò in meteorologico, dopo il tentativo fallito di rimodernare completamente la strumentazione astronomica. ...
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Astronomo statunitense (Muskegon, Michigan, 1872 - Ann Arbor, Michigan, 1942); prof. di latino al Napa College in California (1894-97), di matematica e astronomia a San José (1897-1900), astronomo all'osservatorio [...] Lick (1902-20), direttore dell'osservatorio Allegheny (1920-30) e di quello dell'univ. del Michigan a Ann Arbor, per il quale installò una stazione australe a Bloemfontein nel Sudafrica. Partecipò a 11 ...
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Astronomo e matematico (n. Cizico forse 370 a. C. - m. forse 300 a. C.). Venne ad Atene nel 334 e frequentò la scuola di Aristotele. Mediante un ingegnoso sistema di sfere omocentriche emendò, giungendo [...] a una rappresentazione straordinariamente precisa, il sistema astronomico di Eudosso circa i movimenti apparenti del Sole, dei pianeti e delle stelle. Grandissima precisione ottenne anche nel calcolare e rappresentare il moto della Luna (il periodo " ...
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Astronomo tedesco (Biała Krakowska 1849 - Monaco di Baviera 1924), fratello di Gerhard; direttore dell'osservatorio di Gotha (1881), poi dell'osservatorio di Monaco e prof. di astronomia in quell'università [...] (1882). Socio straniero dei Lincei (1908). Si occupò principalmente di questioni teoriche di meccanica celeste (sul sistema stellare della ξ Cancri, sul moto del perielio di Mercurio), di astrofisica (fotometria ...
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Astronomo e astrologo musulmano (n. Balkh - m. Wāsit, Mesopotamia centrale, 886 d. C.), noto in Occidente sotto il nome di Albumasar. Le sue opere astronomiche in arabo rivelano forte influsso di dottrine [...] persiane; furono tradotte in latino nel sec. 12º da Ermanno Dalmata (Introductorium in astronomiam) e Giovanni da Siviglia (Introductorium in astronomiam, De magnis coniunctionibus et annorum revolutionibus, ...
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Astronomo (Opladen 1901 - Ratisbona 1983); ha svolto attività di ricerca fino al 1927 presso l'Osservatorio di Bonn e quindi a Gottinga; successivamente prof. di astronomia presso l'univ. di Amburgo e [...] direttore di quell'Osservatorio. Ha compiuto numerose e importanti osservazioni sugli ammassi stellari; ha partecipato alla progettazione e alla realizzazione dei telescopî degli osservatorî di Amburgo ...
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Astronomo e fisico francese (Saint-Quentin 1915 - Parigi 2014); dopo aver lavorato al Centro nazionale della ricerca scientifica, è stato direttore dell'osservatorio di Parigi dal 1963 al 1968 (poi direttore [...] emerito) e, tra l'altro, presidente del Centro nazionale francese di studî spaziali dal 1967 al 1973, nonché presidente del Comitato di ricerca spaziale del consiglio internazionale delle Unioni scientifiche ...
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Astronomo (Röslau, Harz, 1782 - Venezia 1856), noto per la scoperta (1826) della cometa che porta il suo nome e di cui egli stesso dimostrò l'identità con le comete apparse nel 1772, 1779, 1805. La cometa [...] di B. ha periodo di 6,6 anni e il nucleo si è suddiviso (1846) in due parti, individuate poi da A. Secchi (1852); da essa ha origine lo sciame periodico di meteore noto come sciame delle Andromedidi o ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...