SMYTH, Charles Piazzi
Luigi Gabba
Astronomo, nato a Napoli il 3 gennaio 1819, morto a Clova presso Ripon (Yorkshire) il 21 febbraio 1900. Ebbe il nome di Piazzi dal celebre astronomo che gli fu padrino. [...] e alla estensione dell'arco di meridiano già misurato dal Lacaille. Nel 1845 fu nominato astronomo reale per la Scozia e professore di astronomia pratica nell'università di Edimburgo. Fece lunghi viaggi a scopo scientifico e diede forte impulso ...
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TISSERAND, François-Félix
Giovanni Silva
Astronomo, nato a NuitsSaint-Georges (Costa-d'Oro) il 13 gennaio 1845, morto a Parigi il 20 ottobre 1896. I quattro volumi del grande Traité de mécanique céleste [...] ai quali non può mancare di rivolgersi chi coltiva tale scienza, bastano ad assicurare la fama di questo grande astronomo matematico. Il Tisserand entrò nel 1863 alla scuola normale superiore di Parigi e nel 1866 all'osservatorio della stessa città ...
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STONE, Edward James
Luigi Carnera
Astronomo, nato a Londra il 28 febbraio 1831; morto a Oxford il 9 maggio 1897. A ventiquattro anni entrò al Queen's College di Cambridge, e, compiuti gli studî nel [...] 1860 ottenne l'ufficio di primo assistente dell'Osservatorio di Greenwich, rimanendovi dieci anni, fino a quando venne nominato astronomo reale e direttore dell'Osservatorio del Capo di Buona Speranza. Nel 1878 ritornò in Inghilterra per assumere la ...
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Astronomo, nato il 12 settembre 1838 a Gottinga, e morto il 24 gennaio 1915 a Lichterfelde presso Berlino. Nell'agosto del 1866 venne chi9mato a Berlino quale astronomo e membro effettivo 'della Preussische [...] sempre di mira la determinazione più rigorosa e attendibile degli elementi fondamentali numerici, su cui è basata l'astronomia di posizione. Per ricavare valori sicuri dei moti proprî delle stelle, rielaborò prima le osservazioni meridiane fatte da ...
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Nome umanistico del matematico e astronomo tedesco Ch. Schlüsse (Bamberga 1537 - Roma 1612); gesuita, studiò a Coimbra e insegnò matematiche a Roma nel Collegio romano. Ebbe rapporti con Galileo e lo accolse [...] a Roma nel 1611 quando lo scienziato illustrò al Collegio romano le sue recenti scoperte cosmologiche. Detto l'"Euclide del sec. 16º", merita di essere ricordato per un'edizione latina degli Elementi ...
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Nome umanistico del matematico e astronomo J. Richter (Joachimstal 1537 - Altdorf, Norimberga, 1616). Protetto dal vescovo A. Dudith e dall'imperatore Massimiliano II, compì varî viaggi in Austria e in [...] . di Wittenberg (1571) e di Altdorf (1576). All'inizio dei suoi studî si era dedicato alla costruzione di strumenti astronomici, sui quali lasciò alcuni scritti. Gli altri suoi lavori riguardano questioni di matematica (algebra, trigonometria) e di ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...