Astronomo (Napoli 1580 circa - ivi 1656). Fu tra i primi a servirsi del telescopio per l'osservazione celeste, disegnando una carta lunare (1644) e scoprendo la rotazione di Marte. Realizzò telescopî e [...] microscopî con caratteristiche assai rilevanti ...
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Astronomo (Casteltermini, Girgenti, 1780 - Palermo 1841); allievo e assistente di G. Piazzi, gli successe (1817) nella direzione dell'osservatorio di Palermo. È ricordato per alcuni studî sulle comete [...] e per la compilazione di un catalogo stellare ...
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Astronomo (Zagarolo 1749 - Roma 1827), sacerdote. Fondò l'Osservatorio del Collegio Romano del quale fu il primo direttore e che dovette cedere nel 1824 ai gesuiti, ritirandosi con parte dei suoi strumenti [...] nel seminario dell'Apollinare ...
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Astronomo italiano (Milano 1812 - Monte di Albizzate 1881): compì oltre 21.000 misure di stelle doppie negli osservatorî, di sua proprietà, di S. Giorgio a Cremano (Napoli), Gallarate e Monte di Albizzate. ...
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Astronomo statunitense (Antiochia di Siria 1876 - Pasadena, Calif., 1956) dell'osservatorio di Mount Wilson (dal 1904; direttore, 1923-46); le sue numerose ricerche concernono soprattutto i metodi spettroscopici [...] di indagine astronomica. ...
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Astronomo (Bologna 1599 - ivi 1677), fece osservazioni celesti in una sua specola a villa Battedizzo a Bologna, impiegando cannocchiali da lui stesso costruiti. Fu uno dei più competenti ottici del tempo. ...
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Astronomo, gesuita (Casalpusterlengo 1749 - Milano 1832); diresse la specola di Brera, iniziando (1775) la pubblicazione delle famose Effemeridi di Milano, che furono poi continuate per un secolo. ...
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Astronomo greco (sec. 2º a. C.). Forse il più grande astronomo dell'antichità, si può considerare il fondatore dell'astrometria. Compilò il più accurato catalogo stellare dell'antichità, pervenutoci grazie [...] quelle appena visibili a occhio nudo. Nel confrontare sue coordinate stellari con quelle date circa 150 anni prima dagli astronomi Aristillo e Timocari scoprì il fenomeno della precessione degli equinozi. Come "sistema di I." si intende il modello ...
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Astronomo, fisico e matematico (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827), uno dei massimi scienziati francesi dell'epoca napoleonica. La sua opera fondamentale è il Traité de mécanique céleste (5 [...] voll., 1798-1825), in cui espone importanti scoperte e innovazioni (teoria delle perturbazioni, secolari e periodiche; perturbazioni mutue di Giove e Saturno; teoria dinamica delle maree ecc.). Diede notevoli ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...