Geometra e astronomo greco (attivo nella prima metà del 4º sec. a. C.). Contemporaneo e amico di Platone, fu discepolo dell'Accademia. Dopo lunghi viaggi scientifici, fondò a Cizico nella Propontide una [...] scuola, che divenne presto famosa, quindi insegnò ad Atene. Fu uno dei grandi scienziati dell'antichità. Nel campo filosofico, si ricorda di lui una profonda critica della dottrina platonica delle idee ...
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Statistico e astronomo (Gand 1796 - Bruxelles 1874), prof. di matematica al collegio reale di Gand (1814) e all'univ. di Bruxelles (1819), direttore dell'osservatorio astronomico e meteorologico di Bruxelles [...] de l'homme (1871), che hanno fatto considerare Q. come uno dei fondatori della criminologia e della medicina legale. Altre opere: Astronomie élémentaire, 2 voll., 1826; Lettres à S. A. le duc de Sax-Cobourg et Gotha sur la théorie des probabilités ...
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Matematico, astronomo, geografo e cronografo musulmano (m. metà sec. 9º), vissuto a Baghdād. Sue opere principali sono un rifacimento dell'atlante e della geografia di Tolomeo in base al testo greco, un [...] trattato di algebra che è il più antico esistente in arabo, e alcune tavole astronomiche con testo esplicativo composte sul modello di un siddhanta (trattato astronomico indiano) e quindi note in arabo col nome di sind-hind. Ma la sua fama è fondata ...
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Fisico e astronomo (Oakley Park, King's County, 1826 - Londra 1911). Prof. di filosofia naturale al Queen's College di Galway; nel 1893 si trasferì a Londra, dove operò come studioso privato. Non solo [...] si occupò attivamente di quasi tutti i campi della fisica, ma fu anche grande organizzatore di attività didattiche, in partic. nell'università, promotore della diffusione della cultura musicale, sostenitore ...
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Fisico e astronomo francese (Estagel 1786 - Parigi 1853), fratello di Étienne e Jacques. Segretario (1804) del Bureau des longitudes dell'Osservatorio di Parigi, partecipò (1806-1809) con J. Biot alle [...] (1809) dell'Accademia delle Scienze, prof. di geometria analitica e geodesia all'École polytechnique (dal 1809) e di astronomia all'Osservatorio (dal 1812), membro e poi (1822) direttore del Bureau des longitudes. Entrato nella vita politica, fu ...
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Matematico e astronomo francese (Parigi 1713 - ivi 1765). Precocissimo, a soli 13 anni presentava all'Accademia di Francia una memoria su 4 curve da lui scoperte, a 16 anni un trattato sulle curve sghembe, [...] opera questa che gli meritava l'ammissione (a 18 anni) all'Accademia delle scienze. In seguito diede importantissimi contributi alla geodesia, teorica e pratica, partecipò (1736) a una spedizione in Lapponia ...
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Grandezza introdotta empiricamente dall’astronomo greco Ipparco (2° sec. d.C.), per classificare le stelle a seconda della loro luminosità apparente. Ipparco distingueva 6 classi di m.: alla prima appartenevano [...] le stelle più luminose (dette di prima grandezza), alla sesta quelle più debolmente luminose, appena visibili a occhio nudo. Poiché la risposta dell’occhio umano alla luminosità di una sorgente non è lineare, ...
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NOBILE, Vittorio
Astronomo, nato a Napoli il 27 ottobre 1875. Laureatosi in matematiche a Napoli nel 1898, fu da prima assistente e poi, dal 1904 al 1920, astronomo aggiunto presso l'osservatorio astronomico [...] di Napoli. Ha insegnato astronomia e geodesia presso l'università di Napoli, da prima come incaricato, e dal 1935 come titolare. La produzione scientifica del N. è acuta e penetrante e riguarda soprattutto i fondamenti della dinamica stellare. ...
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Architetto, astronomo e matematico (East-Knoyle, Wiltshire, 1632 - Hampton Court 1723). Importante figura di architetto, le cui opere sono caratterizzate dalla varietà delle piante e dagli articolati montaggi [...] la ricostruzione della St. Paul's Cathedral a Londra (1675-1710).
Vita
Dedicatosi a studi scientifici, si occupò di meccanica, idraulica e astronomia raggiungendo risultati di rilievo. Partecipò alla formazione della Royal Society, fu professore di ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] ed evolventi delle curve, pubblicando il trattato De circuli magnitudine inventa. Nello stesso tempo attendeva alle osservazioni astronomiche con strumenti che egli stesso costruiva. Scoprì un satellite di Saturno (Titano, 1655-56) e ne individuò ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...