Astronomo e geodeta (Firenze 1852 - Palermo 1914), prof. di matematica nel liceo di Como (1876-87), poi (1887) di geodesia nell'univ. di Palermo. Nel 1884 ricevette il premio reale di astronomia. Socio [...] corrispondente dei Lincei (1902). Cultore di meccanica celeste e di geodesia, compì importanti ricerche gravimetriche in Sicilia, mettendo in evidenza un'area di anomalie negative nella regione centro-meridionale, ...
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Astronomo e geodeta (Legnago 1882 - Padova 1957), prof. di geodesia nell'univ. di Torino (1922), poi direttore dell'osservatorio astronomico di Padova (1922-52) e prof. di astronomia in quell'università; [...] socio nazionale dei Lincei (1932). Compì ricerche sul calcolo delle orbite, indagini nel campo della gravimetria, dell'astronomia di posizione e della fotometria. Gli si deve la creazione dell'osservatorio di Asiago, succursale di quello di Padova. ...
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Astronomo, geodeta, fisico, matematico (Ragusa di Dalmazia 1711 - Milano 1787), gesuita. Compiuti i primi studî al Collegium Ragusinum passò al Collegio Romano dove fu poi professore di matematica dal [...] cromatica delle lenti, rilevazione della aberrazione sferica, costruzione del micrometro ottico), alla geodesia e all'astronomia (metodo per la determinazione delle orbite delle comete e dell'orbita di Urano, rilevazione delle perturbazioni ...
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Astronomo, matematico, geodeta (Minden, Vestfalia, 1784 - Königsberg 1846). Autodidatta, calcolò (1804) l'orbita della cometa di Halley: assistente (1806) nell'osservatorio privato di J. H. Schröter a [...] (1810) all'univ. di Königsberg e fondatore di quell'osservatorio, fece importantissime ricerche di astronomia posizionale e osservò 63.000 stelle al cerchio meridiano; determinò (1838) la prima distanza stellare (parallasse della 61 Cygni); scoprì ...
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Astronomo e geografo (Vesoul 1752 - Nizza 1801). Come vicario del vescovo di Babilonia, compì fra il 1781 e il 1790 un lungo viaggio in Arabia, Mesopotamia e Persia, nel corso del quale effettuò numerose [...] osservazioni astronomiche, archeologiche ed etnografiche; al ritorno scrisse una relazione (1790) e poi (1793) un articolo (Réflexions sur les moeurs des Arabes) che ebbero vasta risonanza. Disegnò una carta del corso del Tigri e dell'Eufrate e una ...
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Astronomo e geografo (Ferrara 1598 - Bologna 1671); gesuita, prof. di lettere, filosofia e teologia prima a Parma e poi a Bologna. La sua opera astronomica dette un potente impulso agli studî astronomici, [...] benché tesa a confutare il sistema copernicano. Le sue opere Almagestum novum (1651) e Astronomia reformata (1665) costituiscono vasti e minuziosi repertorî. Fu anche ottimo osservatore (Luna, anelli di Saturno, ecc.) e a lui si deve la sistemazione ...
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Astronomo e geodeta tedesco (Anspach 1776 - Monaco di Baviera 1833). Fu dapprima funzionario degli uffici catastali di Berlino e quindi, dal 1815, direttore dell'osservatorio astronomico di Bogenhausen [...] presso Monaco. Si è occupato di varî argomenti di astronomia (moto di aberrazione delle stelle fisse, ecc.) e di geodesia: relazioni tra le coordinate geodetiche polari e rettangolari, definizione di un particolare sistema di proiezione cilindrica ...
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Astronomo e geodeta (Garegnano, Milano, 1752 - Milano 1832). Direttore della specola di Brera a Milano, assolse molti importanti incarichi in Italia e all'estero, specie sotto Napoleone. Notevoli le sue [...] ricerche sulla rifrazione atmosferica, sull'obliquità dell'eclittica, sulle teorie orbitali; la sua massima ricerca in quest'ultimo campo è quella relativa al pianeta Urano, scoperto da W. Herschel nel ...
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Astronomo e geodeta tedesco (Dresda 1843 - Potsdam 1915); soprintendente al dipartimento di geodesia astronomica nell'Istituto geodetico di Potsdam (dal 1873), dove svolse intensa attività sia nel campo [...] Lavorò soprattutto nel campo delle variazioni di latitudine, per cui furono stabilite sotto i suoi auspici le stazioni astronomiche al 39º parallelo (1899). Le sue Formeln und Hilfstafeln für geographischen Ortsbestimmungen (4a ed. 1908) sono ancora ...
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Astronomo, meteorologo e geografo greco (n. Atene 460 circa - m. 390 a. C.), collaboratore di Metone nella riforma del calendario (432 a. C.). Gli si attribuiscono gli accurati calcoli della lunghezza [...] del 2º sec. a. C., noto come Ars Eudoxi. È altresì autore di un calendario concernente i fenomeni astronomici e meteorologici per ogni giorno dell'anno, i cui pronostici sono spesso citati in opere simili successive (in particolare di Tolomeo ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...