Astronomo e matematico (Holywood o Halifax, Yorkshire, fine sec. 12º - Parigi 1244 o 1256). Autore di un piccolo trattato di astronomia intitolato De sphaera mundi, nel quale raccolse le notizie più elementari [...] che si trovano negli scritti di Tolomeo, Alfragano e Albatenio; il trattato ebbe diffusione enorme durante quattro secoli, numerosissime edizioni (la prima a stampa è del 1472, Ferrara) e fu testo adottato ...
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Astronomo e matematico (Norimberga 1468 - ivi 1528), parroco nella chiesa di S. Giovanni di Norimberga (dal 1498 alla morte). Fu studioso di geografia, trigonometria, geometria, ma la maggior parte delle [...] sue opere andarono perdute. W. può essere considerato uno dei fondatori della trigonometria moderna e la maggior parte dei suoi risultati furono utilizzati da Rhaeticus e da altri. In particolare a W. ...
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Astronomo e matematico greco (5º sec. a. C.). È il più noto rappresentante della scuola di Chio, una delle scuole matematiche minori del sec. 5º, che vide fiorire le grandi scuole milesia e pitagorica. [...] E. si dedicò soprattutto all'astronomia, ma era anche buon geometra (aveva studiato in Egitto) e gli si attribuiva la soluzione di due problemi che si trovano in Euclide: condurre la perpendicolare per un punto a una retta, costruire un angolo uguale ...
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Astronomo e matematico (Parigi 1862 - ivi 1929); dapprima all'osservatorio di Tolosa (1884-1896) e poi dal 1911 al Bureau des Longitudes come direttore e editore della Connaissance des temps; prof. (dal [...] 1903) di meccanica celeste e astronomia pratica alla Sorbona; autore di varie memorie scientifiche, in specie di meccanica celeste, di pregevoli trattati (in particolare: Cours de mécanique céleste, 1923-1926) e di raccolte di tavole logaritmiche e ...
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Astronomo e matematico (Le Roy, Michigan, 1872 - Chicago 1952), prof. di astronomia nell'univ. di Chicago (1912-26), noto soprattutto per aver formulato un'interessante ipotesi cosmogonica planetaria. [...] Il suo nome è legato anche a un metodo numerico di integrazione per equazioni differenziali ordinarie. Tra le sue opere: An introduction to celestial mechanics (1902); Descriptive astronomy (1905); Differential ...
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Astronomo e matematico statunitense (New York 1838 - West Nyack 1914), fece parte (1861-1900) dell'ufficio di calcoli del Nautical Almanac, occupandosi di astronomia e meccanica celeste. Notevoli le sue [...] ricerche sul moto di un sistema di punti materiali sotto l'azione della gravitazione, sul moto della Luna, sulle perturbazioni planetarie, sul moto dei pianeti Giove e Saturno. Dal 1913 socio straniero ...
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Astronomo statunitense (Manhattan, Kansas, 1878 - Cambridge, Mass., 1944); direttore del Dearborn Observatory e prof. di astronomia alla univ. di Chicago (1909-29), fu poi direttore del planetario Adler [...] e del Museo Astronomico (1929-37), e quindi (1937-42) del museo delle Scienze della stessa città. Gli si debbono varie ricerche: in particolare sulle stelle doppie e su questioni di fisica solare. ...
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Astronomo e matematico tedesco (n. Henstede, Dithmarschen - m. Praga 1600); matematico dell'imperatore Rodolfo II, ideò un sistema solare simile a quello di Tyge Brahe, in cui si supponeva la Terra (cui [...] egli attribuì la rotazione diurna) centro immobile del mondo, e intorno ad essa circolare il Sole, a sua volta centro d'attrazione dei pianeti. Kepler si dichiarò suo discepolo ...
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Astronomo e matematico francese (Amiens 1866 - Tolosa 1931). Docente all'università di Tolosa. A lui sono dovute interessanti osservazioni astronomiche oltre a lavori sulla teoria dell'elasticità, sui [...] principî della meccanica e sulla teoria matematica delle superfici. La sua celebre opera sulla teoria dell'elasticità, Théorie des corps déformables (1909), fu scritta in collaborazione col fratello François, ...
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Astronomo e matematico polacco (Varsavia 1882 - Cracovia 1954). Prof. all'univ. di Cracovia (1919-1954) e ivi direttore dell'osservatorio astronomico; vice-presidente dell'Unione astronomica internazionale [...] (1932-38). È stato uno specialista di meccanica celeste. Ha dato un importante contributo agli studî sulla librazione lunare e un nuovo metodo di risoluzione numerica dei sistemi di equazioni lineari ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...