Astronomo, matematico e poeta persiano (n. Nīsābūr, Khorāsān - m. ivi 1123 circa). Astronomo alla corte del sultano selgiuchide di Persia, O. procedette a una riforma del calendario solare persiano, ma [...] col celebre visir Niẓām al-Mulk e godette il favore del sultano selgiuchide Malikshāh che lo chiamò a un osservatorio astronomico di nuova fondazione, ove effettuò con altri la riforma del calendario per incarico di quel sovrano, stabilendo al 15 ...
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Astronomo tedesco naturalizzato britannico (Hannover 1738 - Slough 1822). Dal 1755 in Inghilterra, si occupò inizialmente di musica, ma coltivò sempre gli studi di astronomia: scoprì il pianeta Urano (1781) [...] dove poi visse per otto anni insegnando musica. Nel 1765 fu nominato organista a Halifax. Preso da passione per l'astronomia si accinse alla costruzione di un telescopio riflettore, con cui effettuò la sua prima osservazione della nebulosa di Orione ...
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Astronomo (Reggio nell'Emilia 1818 - Roma 1878). Entrato nella Compagnia di Gesù (1833), fu poi nel Collegio Romano (1835), quindi insegnò fisica e matematica nel collegio dei gesuiti a Loreto (1841). [...] Fra le sue opere principali: L'unità delle forze fisiche (1864; rist., in 2 voll., 1874); Le recenti scoperte astronomiche (1868); Le soleil (1875-77); Le stelle (1877). Insieme a P. Tacchini fondò Memorie della Società degli spettroscopisti italiani ...
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Astronomo, matematico e filosofo della scuola pitagorica (n. 470 a. C. circa - m. tra la fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.). Sfuggito alle persecuzioni dei pitagorici di Crotone, riparò a Tebe [...] dove fondò una scuola. "Tutto ciò che si conosce ha un numero e senza il numero non si potrebbe conoscere o pensare alcunché", dice un celebre frammento di Filolao. Perciò il numero è la legge del cosmo, ...
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Astronomo, fisico e matematico inglese (Southport 1877 - Dorking, Surrey, 1946). Nella teoria cinetica dei gas ha dato nuove dimostrazioni delle leggi di equipartizione dell'energia e delle formule per [...] matematica applicata all'univ. di Princeton, New Jersey (1905-09) e a Cambridge (1910-12), indi professore di astronomia alla Royal Institution. Segretario della Royal Society (1919-29) e presidente della Royal astronomical society (1925-27), la sua ...
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Astronomo (Saint-Lô 1811 - Parigi 1877). Uscito dalla Scuola politecnica, si occupò dapprima di chimica; ma ben presto si diede all'astronomia, iniziando una serie di ricerche teoriche e di calcoli che, [...] posizione indicata dal calcolo, il nuovo pianeta, che fu poi chiamato Nettuno. Per questa scoperta, Le V. ebbe la cattedra di astronomia all'univ. di Parigi. Alla morte di F.-D. Arago (1853), ebbe anche la direzione dell'osservatorio di Parigi, che ...
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Astronomo statunitense (Marshfield, Missouri, 1889 - S. Marino, California, 1953) presso gli osservatorî Yerkes e (dal 1919) M. Wilson. Il suo nome è legato soprattutto a due scoperte fondamentali, che [...] schema di classificazione delle galassie, che, opportunamente ampliato e modificato, viene tuttora adottato. Al nome di questo astronomo è stato intitolato un grande osservatorio astronomico spaziale (lo H. Space Telescope), messo in orbita nel 1990. ...
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Astronomo danese (Knudstrup, Scania, 1546 - Praga 1601). Avviato agli studî di giurisprudenza, passò assai presto a quelli astronomici, sembra dopo aver osservato l'eclisse di Sole del 21 agosto 1560. [...] L'11 nov. 1572 osservò l'apparizione di una stella Nova in Cassiopea, fenomeno che seguì per tutta la sua durata, fino al marzo 1574, e a cui dedicò la sua opera. Avuta in dono (1576) da Federico II l'isola ...
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Astronomo francese (Parigi 1824 - ivi 1907), direttore (dal 1875) del nuovo osservatorio astrofisico di Meudon, presso Parigi. Dal 1883 socio straniero dei Lincei. Nel 1857 andò in Perù con i fratelli [...] Grandidier per la determinazione dell'equatore magnetico; nel 1861 si recò a Roma, dove studiò alcuni spettri stellari col padre Secchi. Fu tra i primi a individuare le righe telluriche dello spettro solare ...
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Astronomo francese (Montigny-le-Roi 1842 - Juvisy-sur-Orge 1925); fu all'osservatorio di Parigi fino al 1882, quando, per la liberalità di un suo ammiratore, poté attrezzarsi un osservatorio privato a [...] . Fra le sue opere: La pluralité des mondes habités (1862); Les mondes imaginaires et les mondes réels (1865); Astronomie populaire (1867); Histoire du ciel (1872); Les terres du ciel (1877); La planète Mars et ses conditions d'habitabilité ...
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astronomo
astrònomo s. m. (f. -a) [dal lat. tardo astronŏmus, gr. ἀστρονόμος]. – Chi si occupa di astronomia, cultore d’astronomia. Nell’attuale ordinamento del personale degli osservatorî astronomici, qualifica degli addetti alla ricerca...
astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...