(sp. Principado de Asturias) Comunità autonoma della Spagna (10.604 km2, con 1.074.862 ab. nel 2007); capoluogo Oviedo. Occupa una sezione del versante settentrionale dei Monti Cantabrici e si affaccia [...] Storia
Sede già in periodo preneolitico di popolazioni dedite a pesca e caccia, la regione in età storica era abitata dagli Asturi, forse di origine celtica. Conquistata dai Romani nel 22 a.C., nell’ordinamento delle province iberiche fatto tra il 7 ...
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Figlio (m. 789) di Alfonso I re delle Asturie e di una schiava mora (donde il nome), succedette nel 783 al marito di una sua sorellastra, Silo. Una tradizione vuole che egli concedesse agli Arabi un tributo [...] di cento donzelle, donde lo sforzo dei cronisti di cancellare tale vergogna dalla dinastia dichiarandolo usurpatore al posto del cristiano Alfonso II il Casto, salito poi al trono nel 792 ...
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Re delle Asturie (m. Cangas 737). Di stirpe visigotica o di famiglia ispano-romana; dopo la sconfitta di Guadalete (711), fu eletto capo dei Visigoti rifugiatisi sulle montagne delle Asturie. Riuscì (718) [...] a battere gli Arabi a Covadonga, vittoria considerata poi l'inizio glorioso della "reconquista". La sua fama gli permise di proclamarsi re, nel suo piccolo ma saldo regno delle Asturie. Gli successe il figlio Favila. ...
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Principessa delle Asturie (n. Oviedo 1972). Dopo gli studi universitari in Giornalismo, ha collaborato con diversi quotidiani (tra gli altri l’ABC) e testate televisive (Bloomberg TV, CNN plus e Televisión [...] Española). Nel 2004 ha sposato Filippo di Borbone e Grecia, acquisendo il titolo di principessa delle Asturie. ...
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Guerrigliero ispano-americano (Gijón, Asturie, 1782 - Urica 1814); il suo vero cognome era Rodríguez. Espulso dalla marina reale, si diede alla pirateria e nel 1810 si arruolò nelle truppe spagnole in [...] lotta contro gli insorti venezolani, divenendo un feroce capo di llaneros (indigeni filospagnoli). Conseguì la splendida vittoria di La Puerta (15 giugno 1814); ma a Maturín riportò ferite mortali ...
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Principe delle Asturie (Valladolid 1545 - Madrid 1568); figlio primogenito di Filippo II di Spagna; fisicamente debole, di carattere fantastico e violento, specialmente dopo una grave caduta (1562), nutrì [...] odio deciso per il padre, rigido tutore dell'ordine e dell'etichetta. Forse per il suo atteggiamento favorevole ai protestanti, e per un suo progetto di fuga, nel 1568 fu rinchiuso in una torre, dove morì ...
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Uomo politico spagnolo (Llanes, Asturie, 1815 - ivi 1885); prof. di economia politica a Oviedo, deputato progressista (1840), fu tra i sostenitori della reggenza di B. Espartero che però, più tardi, abbandonò [...] (1843). Eletto segretario del Consiglio di stato nel 1846, fu vicepresidente del Congresso (1853), dal 1863 al 1866 più volte ministro e (1869) ambasciatore presso la Santa Sede. Salito al potere A. Cánovas, ...
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Figlio (m. 850) di Bermudo il diacono, successe ad Alfonso II il Casto, morto senza eredi (842). Represse le rivolte della nobiltà e respinse, dopo averla in parte distrutta, una flotta di Normanni che aveva tentato lo sbarco sulla costa di Gijón (844). Non si hanno notizie sicure sulle battaglie intraprese da R. contro gli Arabi; secondo la tradizione cristiana avrebbe vinto a Clavijo i Mori (844) ...
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Figlio (722 - 768) di Alfonso I il Cattolico, gli successe nel 757. A lui si attribuisce la fondazione di Oviedo (760). Lottò contro i nobili ribelli e gli Arabi, vittoriosamente, approfittando dello spostamento verso il sud delle popolazioni berbere stanziate precedentemente dagli Arabi ai confini del suo regno ...
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Successore (m. Oviedo 866) di Ramiro I (850), sconfisse in una campagna nella Rioja (860) l'emiro Muza II di Saragozza e s'impadronì di Albelda, Coria e Salamanca, ampliando i confini del regno. Fondò i vescovadi di León e Astorga ...
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asturiano
agg. e s. m. (f. -a). – Delle Astùrie, regione storica della Spagna settentr.; abitante o nativo delle Asturie. In paletnologia, civiltà a., aspetto culturale preneolitico di una popolazione dedita alla pesca e alla caccia, attestato...
adelantado
delantado ‹adħelantàdħo› s. m., spagn. [der. di adelante «avanti»]. – Antico funzionario spagnolo residente in province di frontiera (Castiglia, León, Asturie, Galizia, Andalusia, ecc.), con poteri amministrativi e giudiziarî in...