Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] trasferimenti; combatté accanitamente Marcello d'Ancira (v.), e anche sant'Atanasio, che avrebbe dovuto essere giudicato , il VII consta quasi tutto di estratti dalle lettere di Dionisio d'Alessandria o di dati ricavati per lo più da esse, salvo un' ...
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Fu nipote del patriarca Teofilo e suo successore nel trono episcopale (dal 412 al 444), come pure continuatore della sua politica ecclesiastica per la supremazia in Oriente della chiesa alessandrina. Fin [...] 381 godeva del diritto di precedenza su tutti gli altri patriarchi d'Oriente. Egli già con lo zio Teofilo aveva preso parte incarnata), che egli in buona fede credette derivare da S. Atanasio, mentre in realtà proveniva da Apollinare, non era felice, ...
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Il titolo doctor fu adoperato originariamente nel Medioevo, alla pari con quelli di scholasticus e di magister, per designare i maestri più celebrati, a ciò contribuendo la designazione di doctores ecclesiae [...] Agostino, S. Gregorio Magno, e quattro della greca, S. Atanasio, S. Basilio, S. Gregorio di Nazianzo, e S. 1851), S. Pietro Crisologo (Benedetto XIII, 1729), S. Cirillo d'Alessandria, S. Cirillo di Gerusalemme, S. Giovanni Damasceno (Leone XIII, ...
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Fu vescovo di quella città dal 247-8 al 264-5; era nato verso il 190, o anche prima, da famiglia pagana, ma ancor giovane divenne cristiano. Studiò sotto Origene, e come lui fu a capo della scuola catechetica [...] d'Alessandria. Sfuggito alla persecuzione di Decio (250), fu esiliato durante quella di Valeriano (257); tornò in Alessandria dopo l'editto di tolleranza di Gallieno (260).
Fu uomo d . Evang., XIV; e da Atanasio, De sententia Dionysii (Patrol. graeca ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] , dal 18 al 25 gennaio), che aveva avuto origine nella Chiesa d'Inghilterra già nel 1908 e fu adottata da Fede e Costituzione nel 1951 elevata teologia patristica (prevalentemente di Atanasio e Cirillo d'Alessandria) un posto di cruciale importanza ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] capitale, ma al suo rivale, Dioscoro d'Alessandria. Inoltre Teodoreto, il rappresentante dottrinalmente più autorevole da Ambrogio e Agostino, ai quali si presentava con l'autorità di Atanasio. È da osservare inoltre che i due termini, "natura" e ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] Wittenbach, M.F.J. Müller, 3 voll., Trier 1836-1839; Atanasio di Alessandria, Apologia ad Constantium, in PG, XXV, col. 614; Gregorio di 538), circondato da alcuni cerchi a cloisonné e da uno d'oro punzonato, entro cui si delinea la sagoma della croce ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] vescovi orientali in cui si faceva carico ad Atanasio di essere rientrato ad Alessandria in maniera non regolare. L., che era che l'esilio potrebbe avere avuto fine già nel 357. D'altra parte, dato che la pubblicazione della formula sirmiese del 357 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] migliorarsi. Questo solo avevo in comune coi barbari, che prima d’ora non conoscevo Dio. Il vostro sacrificio è un rituale cospargervi della Nuova Roma e costringe il vescovo ultraortodosso Atanasio di Alessandria all’esilio.
La “religione di Stato” ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] con l'incarnazione e che si conclude con la morte sulla croce (Cirillo d'Alessandria, Glaphira in Ex., II, 1; PG, LXIX, coll. 417-420). XXIV, col. 693A; Eusebio di Emesa, De Filio, 43; Atanasio, Ep. ad episcopos Aegypti et Lybiae, 17, PG, XXV, coll ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...