Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] figure.
Ma dalle corti di Alessandria e di Antiochia la maggiore importanza , se superino il valore di un medimno d'orzo. Sinché è minorenne sino a 14 anni apprenderà anche dalle opere di Cipriano, di Atanasio e di Ilario. Girolamo vorrà che le ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] dell'Occidente, e da Atanasio, rappresentante della Chiesa di Alessandria, la quale al razionalismo S. Anselmo (morto nel 1109) attinse il suo apice con S. Tommaso d'Aquino (morto nel 1274). La parte che ebbe maggior bisogno di essere completata ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] di operazioni nella guerra contro i Parti (114 d. C.). Non mancò in Antiochia un partito detta, come il Didaskaleion di Alessandria. Gli iniziatori furono forse i due nel 1716. Nel 1720, Atanasio rimase unico possessore del trono patriarcale ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] fornitigli dal vescovo ariano Giorgio, intruso in Alessandria al posto di S. Atanasio; alcuni ne copiò egli stesso. Nel : ma quale l'unico figlio, nato morto (si disse, per manovre d'una levatrice istigata da Eusebia) tale fu il legame fra i coniugi. ...
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. Si designa con tal nome la scienza che si occupa dell'antico Egitto faraonico.
Già G. Pierio Valeriano nel 1556 aveva condotto ricerche intorno alla misteriosa scrittura geroglifica; il ritrovamento [...] dagli scrittori greci e latini. Atanasio Kircher, uomo di somma di Berenice e rintraccia l'altro di Alessandro. Con un intero alfabeto in sua davano nuovo vigore alla scuola francese. Gli altri paesi d'Europa non furono da meno e tra gli operai più ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] Chiesa greca, Giovanni Crisostomo e Atanasio, e due della Chiesa latina , dove rimase fino al 1667, quando Alessandro VII la fece porre nel trono del passarvi le stanghe. I pannelli e le incrostazioni d'avorio si fanno risalire parte al sec. V, ...
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Il minore dei figli di Costantino il Grande e di sua moglie Fausta. Secondo Eutropio (Brev. hist. rom., X, 9,4), alla morte avrebbe avuto 30 anni, secondo Aurelio Vittore (Caes., 41,23) solo 27; nacque, [...] condizione di dipendenza provocò la reazione e un tentativo d'invasione dell'Italia da parte di Costantino II, che riuscì ad imporre al fratello Costanzo II il richiamo di Atanasio (v.) ad Alessandria.
Nel 339 e nel 346 resse il consolato insieme ...
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Nato nel 378, morto dopo il 454, fu archimandrita di Costantinopoli, e autore dell'eresia dei monofisiti (v.). Atanasio e Cirillo con la parola ϕύσις esprimevano indistintamente concetti di natura e di [...] ai violenti procedimenti del suo presidente, Dioscoro di Alessandria, dichiarò l'ortodossia dell'insegnamento di E., . 386 segg.; E. Schwartz, Der Prozess des Eutyches, in Sitzungsber d. bayr. Akad. der Wissensch., phil.-hist. Klasse, 1929, 5; ...
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Autore greco del sec. IV d. C., il cui nome è legato ad una particolare edizione degli scritti apostolici (Atti e Lettere). La fece conoscere per il primo L. A. Zaccagni, pubblicando nella sua Collectanea [...] aggiunte posteriori tiene il primo luogo di tempo e d'importanza per la questione letteraria il martyrium Paoli, lo chiamano "vescovo di Sulci", e l'Atanasio, a cui dedica il suo lavoro, "vescovo di Alessandria". È fuor di dubbio, da una professione ...
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Nato verso il 295 da una ricca famiglia di Emesa in Siria, studiò a Edessa, ad Antochia e ad Alessandria, avendo a maestri di esegesi scritturale Eusebio di Cesarea e Patrofilo di Scitopoli. Stabilitosi [...] Antiochia rifiutò il seggio episcopale di Alessandria offertogli (341) durante l'esilio di Atanasio; si fece invece eleggere più tardi un ariano, o quanto meno un semiariano seguace di Basilio d'Ancira e di Giorgio di Laodicea: infatti delle sue ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...