Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] dell'Impero, ma la scelta definitiva cadde su Bisanzio. Il concilio di Nicea (325) fu un trionfo contro Ario, del giovane teologo egiziano Atanasio, che, rientrato in Alessandria, vi assunse il governo della chiesa, adoperandosi, con estrema energia ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Atanasio, esule a Roma, e poi san Girolamo, sant'Ambrogio, san Martino di Tours, san Felice di Nola, san Cesario d'Arles, Cassiano e san Vincenzo di le terre strappate alla Chiesa dopo la morte diAlessandro VI e quelle già in antecedenza occupate, e ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] potuto essere senza peccato. La risposta diAtanasio era che il peccato o meglio di narrare gli eventi della controversia, prima e dopo il concilio di Efeso (v.), e di giudicare la condotta dell'avversario diretto di Nestorio, Cirillo diAlessandria ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] a elementi probativi, era fatto da un altro gesuita, Atanasio Kircher, nel suo Mundus subterraneus (1664).
Fra tutte queste per varie vie l'opera di costruzione e di sintesi diAlessandrodi Humboldt e di Carlo Ritter, che possono considerarsi ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] tutte le precedenti figure.
Ma dalle corti diAlessandria e di Antiochia la maggiore importanza data e presa di Cipriano, diAtanasio e di Ilario. Girolamo vorrà che le giovinette non si diano pena di leggere Cicerone, Orazio, Virgilio, né amino di ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] era quella presa da Osio, rappresentante principale al concilio di Nicea dell'Occidente, e da Atanasio, rappresentante della Chiesa diAlessandria, la quale al razionalismo di Antiochia opponeva una concezione mistica della redenzione, quasi ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] che una scuola propriamente detta, come il Didaskaleion diAlessandria. Gli iniziatori furono forse i due sacerdoti e martiri o meno sinceramente il cattolicismo nel 1716. Nel 1720, Atanasio rimase unico possessore del trono patriarcale, ma non volle ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] quasi una nuova città (Basiliade), l'imperatore non osò agire contro di lui. Rifiutava però di riconoscere Pietro, il fratello diAtanasio eletto vescovo diAlessandria alla morte di lui (393), e cacciava Melezio da Antiochia, dove Flaviano e Diodoro ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] avevano forzato la mano. G. si rifugiò tra i libri, fornitigli dal vescovo ariano Giorgio, intruso in Alessandria al posto di S. Atanasio; alcuni ne copiò egli stesso. Nel frattempo compiva la propria istruzione religiosa e trovava nei riti e nelle ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] sinodo, appunto a Cesarea (dove Atanasio non comparve) e fu condannato nel sinodo di Tiro (335), cui E. soltanto a Origene, il VII consta quasi tutto di estratti dalle lettere di Dionisio d'Alessandria o di dati ricavati per lo più da esse, salvo ...
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atanasiano
atanaṡiano agg. – Relativo a un Atanasio, in partic. a s. Atanasio di Alessandria (c. 295-373), padre e dottore della Chiesa: Simbolo a., il Credo attribuito tradizionalmente a s. Atanasio, che comincia, in latino, con le parole...
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...