Notabile arabo della comunità cristiana di Naǵrān, che nel 523 subì il martirio nella persecuzione del re ḥimyarita Dhū Nuwās. La realtà storica e il nome di questo personaggio sono attestati dal siriaco [...] monofisita, fu ammesso tra i martiri della Chiesa ortodossa, il 24 ottobre, secondo la traduzione dei suoi Atti fatta da Atanasio II, vescovo di Napoli (sec. 9º); ma nei martirologi latini fu accolto, ad opera di eruditi, solo dopo il sec ...
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Teologo ed ecclesiastico (m. Costantinopoli 342), una delle grandi personalità della politica ariana. Vescovo di Berito, passò poco prima del 318 alla sede di Nicomedia; compagno di Ario, lo accolse presso [...] avversarî, e la conciliazione dell'amico con Costantino, che battezzò nel 337. Non era riuscito a conciliare Ario con Atanasio; ottenne tuttavia da Costanzo l'insediamento nella sede alessandrina di Gregorio di Cappadocia. Fu la grande ora di E ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] , Form and Meaning, cit., p. 74.
117 Per quanto riguarda il rapporto fra i bioi eusebiani e la Vita di Antonio di Atanasio, ritengo che – al di là di temi comuni come ascesi e martirio – ci sia una forte soluzione di continuità fra i due diversi ...
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Storico delle religioni e giornalista italiano (n. Roma 1952). Dal 1991 docente di filologia patristica all'univ. di Roma La Sapienza, dove dal 2005 è prof. ordinario. Studioso del giudaismo e del cristianesimo [...] L'Osservatore Romano, di cui è direttore emerito. Tra le sue opere: Testi inediti dal commento ai Salmi di Atanasio (1978); Bibliotheca divina. Filologia e storia dei testi cristiani (2001, trad. spagnola 2005), La donazione di Costantino (2004) e ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] vale quanto un canone», di fronte all’obiezione dei vescovi che la procedura richiesta dall’imperatore per una seconda condanna di Atanasio non era canonica. Di fatto dopo il 357 nei suoi scritti De fuga sua (357) e Historia Arianorum (inizio 358) l ...
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PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] umanistiche; difese le conclusioni di filosofia nel 1654 e si trasferì, sempre come convittore, nel Collegio Greco di S. Atanasio per perfezionarsi nel greco. Studiò teologia al Collegio Romano; le conclusioni teologiche le difese nella Chiesa di S ...
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Nome di religione del teologo e letterato ucraino Elisij o Elizar P. (Kiev 1681 - San Pietroburgo 1736). Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Seguace del principio [...] ).
Vita
Dopo studi a Kiev, in Lituania e in Polonia, si convertì al cattolicesimo e frequentò il Collegio di S. Atanasio a Roma (forse 1698-1701), ove Greci e Slavi venivano preparati per l'opera di Propaganda. Fuggito nel 1701 e ritornato ...
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ZIGABENO, Eutimio ('Ευϑύμιος ὁ Ζιγαβηνός [Ζυγαβηνός, Ζιγαδηνός])
Teologo bizantino diverso dall'Eutimio monaco nel monastero costantinopolitano del περὶβλεπτος (Jugie), fiorì nell'epoca di Alessio I Comneno [...] , Gregorio Nisseno, Basilio, Crisostomo, Cirillo Alessandrino, e poi Leone di Bisanzio, Leone di Cipro, Massimo Confessore, Atanasio Sinaita, Giovanni Damasceno, ecc. Nei capitoli 22-28 sono confutate le eresie degli Armeni, pauliciani, massaliani ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] di trovare un compromesso102, cui tuttavia non si giunse mai. Quindi Costantino avrebbe cercato di far riconciliare Ario e Atanasio, facendo esaminare le accuse formulate contro quest’ultimo – secondo il testo – da Ario e dai suoi seguaci al concilio ...
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ANASTASIO
Claudio Leonardi
Frate minore, forse del convento fiorentino di Santa Croce, vissuto nella prima metà del secolo XIV, compilò una riduzione latina dell'Eneide, su cui ser Andrea Lancia avrebbe [...] ricorrere, mentre assegnano la riduzione a frate Anastasio, "uomo discreto e letterato" (il nome si corruppe in Atanasio nell'editio princeps epoi in tutta una tradizione erudita, fino al Segre), mostrano lacune e diversità nell'attribuzione del ...
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atanasia
atanàṡia s. f. [dal lat. mediev. athanasia, che è dal gr. ἀϑανασία «immortalità»], ant. – Altro nome dell’erba tanaceto, così chiamata perché perenne.
atanasiano
atanaṡiano agg. – Relativo a un Atanasio, in partic. a s. Atanasio di Alessandria (c. 295-373), padre e dottore della Chiesa: Simbolo a., il Credo attribuito tradizionalmente a s. Atanasio, che comincia, in latino, con le parole...