Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] nell'eliminazione del dolore, nella stabile e armonica calma dell'equilibrio atomico. Soli piaceri stabili sono perciò l'atarassia (mancanza di turbamento) e l'aponia (assenza di dolore), conseguibili mediante una limitazione dei desideri, cioè delle ...
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Zenone (Zeno) di Cizio
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato a Cizio (Cipro) nel 336-335 e morto nel 264-263 a.C.; figlio di mercanti, venne ad Atene dove fu alunno del cinico Cratete, dei megarici Stilpone [...] fu Zenone (Cv IV VI 9). Dopo aver esposto la morale stoica, di cui poneva in risalto i tratti rigoristici quali l'atarassia, l'apatia e la ricerca della virtù fuori di ogni utilità, D. concludeva: E costoro e la loro setta chiamati furono Stoici ...
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volonta
volontà
La facoltà del volere; potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati, o, più genericamente, disposizione a fare qualche [...] dell’uomo si ritrova anche in altre dottrine etiche antiche, orientate per lo più verso gli ideali dell’adiaforia, dell’atarassia, dell’apatia, della contemplazione, e cioè, al di là di ogni altra differenza, verso l’unico ideale dell’affrancamento ...
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ḤUSEIN, Kāmil
Francesco Gabrieli
Scrittore arabo egiziano, nato al Cairo il 20 marzo 1901. La sua opera letteraria si accompagna, con spirito umanistico, a un'attività scientifica e professionale di [...] e invito all'uomo moderno lacerato dalle passioni, al ritiro sotto l'usbergo della coscienza morale, in un'etica atarassia. Senza ombra di esplicita polemica, l'opera di questo scrittore segna il tacito abbandono della rivelazione comunque formulata ...
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Economia
Condizione di un paese che mira all’autosufficienza economica, nell’obiettivo di produrre sul territorio nazionale i beni che consuma o utilizza, limitando o annullando gli scambi con l’estero. [...] sanzioni internazionali.
Filosofia
Concetto fondamentale dell’etica cinica e stoica, orientata verso l’ideale del «bastare a sé stessi», dipendendo il meno possibile dalle cose del mondo per avvicinarsi allo stato di perfetta adiaforia e atarassia. ...
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edonismo
Dal gr. ἡδονή «piacere». Dottrina morale che pone come fine dell’azione umana il pia- cere. Nella storia della filosofia è rappresentata soprattutto dalle dottrine di Aristippo di Cirene e di [...] (come la gioia o l’allegria), bensì in una condizione negativa, di assenza del dolore (piacere catastematico), collegata all’atarassia. Criticato lungo tutto l’arco della storia della filosofia, e in particolare da Kant, l’e. è stato rivalutato da ...
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virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] delle passioni in una prospettiva ascetica; e dai secondi come calcolo razionale dei piaceri in vista di una condizione di atarassia. Il Cristianesimo introduce il concetto delle v. soprannaturali o abiti infusi nell’uomo da Dio al fine di una sua ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] a lasciare aperto il campo alla libera discussione e alla scelta di ciò che appare più ragionevole, realizzando l’imperturbabilità (atarassia) del saggio. Notevole e incisiva fu la critica mossa da Carneade a dottrine stoiche come l’ammissione di una ...
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materialismo
Stefano De Luca
La materia a fondamento della realtà e del pensiero
Entrato nel linguaggio filosofico nel 17° secolo, il termine materialismo indica qualsiasi concezione che faccia della [...] morale basata sul piacere (edonismo), anche se si tratta di un piacere controllato dalla ragione e finalizzato all’atarassia, ossia all’assenza di turbamento, alla tranquillità.
In epoca moderna, il materialismo sarà in genere connesso all’edonismo ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] cioè con il principio razionale divino che permea e governa l’intero Cosmo. Questo stato ideale è detto, in greco, atarassìa o apatìa, cioè «assenza di passioni», imperturbabilità, serenità di spirito ed equilibrio, in cui l’uomo è libero da desideri ...
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atarassia
atarassìa s. f. [dal gr. ἀταραξία «imperturbabilità», comp. di ἀ- priv. e tema di ταράσσω «turbare» (cfr. τάραξις «confusione, sconvolgimento»)]. – Nella filosofia di Democrito e in quella delle scuole postaristoteliche (epicurea,...
atarassico
ataràssico (o ataràttico) agg. [der. di atarassia; cfr. il gr. ἀτάρακτος «non agitato, privo di confusione; impassibile»] (pl. m. -ci). – Che concerne l’atarassia; imperturbabile, impassibile: atteggiamento a.; conseguire una atarassica...