DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] , così commenta: "Un antropologo odierno saprebbe rinvenire e provare quali combinazioni felici di fosforo, di azoto, di atavismo e di cause occasionali generarono questa buona vegetazione, noi affermeremo solo che i Venuti si trovarono allora nel ...
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GENETICA (dal gr. γενετικός "relativo alla generazione")
Thomas Hunt MORGAN
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La teoria dell'individualità dei cromosomi dà un'importanza assai notevole alla sostanza cromatica, come estrinsecatrice [...] 'eredità: ne menzioneremo qui brevemente alcuni.
Reversione (atavismo). - Da molto tempo si conosce la comparsa gli altri casi in cui ricompaiono tipi atavici o ancestrali. Si può certamente avere atavismo anche quando un gene mutato torna nuovamente ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] nati tali ed erano caratterizzati da certe peculiarità fisiche distintive. I delinquenti, egli affermò, sono caratterizzati dall'atavismo, vale a dire dalla regressione all'uomo primitivo. In seguito operò un'ulteriore classificazione dei delinquenti ...
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MULE, Giuseppe
Consuelo Giglio
MULÈ, Giuseppe. – Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 28 giugno 1885 da Francesco, ebanista, e da Carmela Lombardo.
Cresciuto in ambiente sano e operoso, fu spinto dalla [...] stilemi legati alla propria identità, lo scarno giudizio critico ha ritenuto sinora più convincente la ricerca di un atavismo consono alla tragedia greca, con attenzione alle possibili radici del canto siciliano.
Il fratello Giovanni (Termini Imerese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parigi, anni Venti: assimilate le teorie freudiane sull’inconscio, e in una certa [...] architettonico di Millet, 1933, Madrid, Museo Nacional, Centro de Arte Reina Sofía), poi si ammanta di macabro (Atavismo del crepuscolo, 1933-1934), infine si deforma in concrezioni rocciose e decrepite (Angelus archeologico, 1935). Dalí sfrutta ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Gaetana Silvia Rigo
Giuseppe Armocida
MINGAZZINI, Giovanni. – Nacque ad Ancona il 15 febbr. 1859 da Ferdinando, ingegnere, e da Cesira Franceschelli.
Nella prima età si trasferì [...] e fisiologia una serie di osservazioni anatomiche sopra crani e cervelli di criminali e soffermandosi sul valore morfologico dei caratteri atavici rilevati caso per caso (Sopra 30 crani ed encefali di delinquenti italiani, ibid., 1888, vol. 14, pp. 1 ...
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Libertà umana, causalità, neuroetica
Mario De Caro
Il dibattito su libertà e responsabilità tra filosofia e scienza
A chi domandasse se in questo primo scorcio di secolo la discussione sui venerandi [...] specie-specifiche prodotte dalla selezione naturale. La psicologia evoluzionistica si accompagna con una concezione (detta atavismo) secondo la quale il cervello è un sistema fisico evolutosi sviluppando circuiti che i meccanismi della ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] Lombroso, è che il delinquente si distingue dal non delinquente per la presenza di varie anomalie fisiche di origine atavica, la cui consistenza può essere apprezzata misurando l'indice cefalico, i diametri anteroposteriore e trasverso del cranio, le ...
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I denti sono organi peculiari degli animali Vertebrati Gnatostomi, con la bocca cioè provvista di mascelle; offrono grande varietà di caratteri minori, mentre in tutte le classi mantengono una sola linea [...] riscontrati in numero anormale. Si può accettare l'opinione che i casi di denti soprannumerarî costituiscono fenomeni di atavismo.
Ancora oggi è viva la discussione se la dentatura umana attuale manifesti dei segni di una discendenza antropoidica ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] , in ogni caso, ad ammettere la degradazione dell'autenticità originaria: se non si fosse verificato un allontanamento dai costumi atavici, la sua presenza e la sua azione non avrebbero ragione di essere. La dimensione del tradizionalismo si misura ...
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atavismo
s. m. [der. di atavico]. – In biologia, comparsa in un individuo di inaspettate caratteristiche non possedute né dai genitori, né dagli immediati ascendenti; interpretata in passato da alcuni evoluzionisti come un ritorno a condizioni...
atavico
atàvico agg. [der. del lat. atăvus «bisarcavolo», e nel plur. atăvi «proavi, antenati»] (pl. m. -ci). – 1. Che risale agli avi o da essi deriva: manifestazione, morbosità che ha cause a.; famiglia in cui la professione di venditori...