Antropologo, igienista, patologo e scrittore italiano (Monza 1831 - San Terenzo 1910). Esercitò dapprima la professione medica in Argentina; tornato in Italia, fu prof. di patologia generale nell'univ. [...] antropologia e ne assunse l'insegnamento (1870). Assertore convinto delle teorie darwiniane, ne studiò molti problemi (atavismo, pangenesi, selezione sessuale, ecc.); si occupò di varî argomenti di antropologia fisica (conformazione del cranio, ecc ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] ; Le più recenti scoperte della psichiatria ed antropologia criminale, ibid. 1893), talvolta confondendo la degenerazione legata all'atavismo con la patologia: dette del resto un chiaro esempio della sua tendenza alla disinvolta e acritica confusione ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] nati tali ed erano caratterizzati da certe peculiarità fisiche distintive. I delinquenti, egli affermò, sono caratterizzati dall'atavismo, vale a dire dalla regressione all'uomo primitivo. In seguito operò un'ulteriore classificazione dei delinquenti ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] Lombroso, è che il delinquente si distingue dal non delinquente per la presenza di varie anomalie fisiche di origine atavica, la cui consistenza può essere apprezzata misurando l'indice cefalico, i diametri anteroposteriore e trasverso del cranio, le ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] , in ogni caso, ad ammettere la degradazione dell'autenticità originaria: se non si fosse verificato un allontanamento dai costumi atavici, la sua presenza e la sua azione non avrebbero ragione di essere. La dimensione del tradizionalismo si misura ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] , 1898). Lombroso, fondatore dell'antropologia criminale, trasse da basi strettamente biologiche ed evoluzionistiche la teoria dell'atavismo, secondo la quale in gran parte dei criminali si ripresentano i caratteri di antenati remoti della specie ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] uno Stato, più precisamente dei suoi strati dominanti, all'espansione violenta e intollerante di confini", e quindi come un ‛atavismo' sopravvissuto nei tempi moderni (v. Schumpeter, 1953, p. 74; tr. it., p. 6). Contro Lenin, Schumpeter sostenne con ...
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atavismo
s. m. [der. di atavico]. – In biologia, comparsa in un individuo di inaspettate caratteristiche non possedute né dai genitori, né dagli immediati ascendenti; interpretata in passato da alcuni evoluzionisti come un ritorno a condizioni...
atavico
atàvico agg. [der. del lat. atăvus «bisarcavolo», e nel plur. atăvi «proavi, antenati»] (pl. m. -ci). – 1. Che risale agli avi o da essi deriva: manifestazione, morbosità che ha cause a.; famiglia in cui la professione di venditori...