Ashby, Hal
Simone Emiliani
Regista e montatore cinematografico statunitense, nato a Ogden (Utah) il 2 settembre 1929 e morto a Los Angeles il 27 dicembre 1988. Nel corso della sua ricca carriera ha [...] si avvertono il respiro e le atmosfere proprie del cinema di protesta statunitense degli anni Settanta.
Cresciuto in una famiglia atea in una città di mormoni, trascorse un'infanzia e un'adolescenza segnate da due drammatici episodi familiari: il ...
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(o giainismo) Religione indiana, diffusa in tutta l’India (circa 2 milioni di seguaci). Si basa sugli insegnamenti di Mahāvīra (il «grande eroe», soprannome di Vardhamāna; 599-527 a.C), ultimo di una serie [...] avere proprietà per poter aiutare i monaci e per costruire templi e conventi.
Nel j., in origine religione atea, si sono infiltrati elementi induistici. Il culto consiste, oltre che nelle prediche, anche in sacrifici, naturalmente incruenti, offerti ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] più grande: entrambi simpatizzarono per l’idea anarchica, molto diffusa ad Alessandria. Ungaretti collaborò al Risorgete! Settimanale di propaganda atea, già attivo tra il 1907 e il 1909, e fu redattore per L’Unione della democrazia, dal gennaio 1908 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato un fenomeno provinciale di breve vita ed equivocato come la filosofia dell’uomo [...] un corridoio d’albergo. Moltissime camere si aprono su di esso. In una ci può essere un uomo che scrive un’opera atea; in quella dopo un altro inginocchiato che prega con fervore; nella terza un chimico che indaga le proprietà dei corpi; nellaquarta ...
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KOJÈVE, Alexandre (russo: Alexandr Kožev)
Giuseppe Bedeschi
Filosofo francese di origine russa, nato a Mosca nel 1902, morto a Parigi nel maggio 1968. Studiò a Berlino con K. Jaspers, e all'inizio degli [...] della propria finitezza, allora la tradizione giudaico-cristiana viene trasformata in una concezione radicalmente laicizzata o atea. Lo "spirito" hegeliano, perciò, altro non sarebbe che la totalità spazio-temporale del mondo naturale, mondo ...
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(gr. ᾿Αντίχριστος) Il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo, ma che da Cristo sarà annientato nel suo ritorno trionfale (parusia) alla fine dei tempi. Nei Vangeli non si parla espressamente dell’A.; [...] ; altre correnti indicarono come A. l’ideologia del progresso meccanico e materialista, il laicismo anticlericale, la società moderna atea e paganeggiante e non sono mancati accenni in tal senso anche in documenti ufficiali della Chiesa. Ora tra gli ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] in molte lingue7.
Nel 1937 il comunismo è nuovamente e irrevocabilmente condannato con durezza estrema, per la sua dottrina atea e materialistica e per la sua politica persecutoria anticattolica in Russia, Spagna e Messico, con l’enciclica Divini ...
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GHERMANDI, Quinto
Marta D'Amato
Figlio di Smeraldo e Sofia Cremonini, nacque a Crevalcore (Bologna) il 28 sett. 1916. Nel 1934 si iscrisse al liceo artistico di Bologna, dove ebbe come insegnante C. [...] ) con una delle sue sculture più significative, La mantide atea (Bologna, coll. priv.) e prese parte con tredici Q. G., Bologna 1962 (con bibl.); L.P. Finizio, La mantide atea di G., Milano 1968; L. Lambertini, Voli volute e talleri, sculture di ...
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NETTI, Raffaele
Alessio Petrizzo
NETTI, Raffaele. – Nacque il 24 febbraio 1775 a Santeramo in Colle, presso Bari, da Marcantonio – esponente del ceto possidente legato alla locale ‘università’ (municipio) [...] e vari titoli di Matteo Angelo Galdi) e come sede di promozione della pubblicistica più radicale e della filosofia materialista e atea (da Volnay a d’Holbac a Helvétius).
Dopo l’ingresso in città degli austro-russi, ristabilì i contatti con la terra ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] con minoranze protestanti (10,8%) e greco-cattoliche (4,1%); una consistente parte della popolazione (13%) si dichiara atea.
L’attuale Repubblica Slovacca è rimasta a lungo una regione poco sviluppata, con livelli di reddito individuali e condizioni ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...