Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] forma di tutela religiosa - divenne la parola d'ordine di un programma politico e ideologico di impronta sovente anticlericale o atea.
Benché nell'uso scientifico il termine si affermi solo tra fine Ottocento e primo Novecento, la sua storia è più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento è dominante l’idea che l’origine del cosmo e la formazione della Terra [...] e di una Terra dove hanno luogo trasformazioni dovute al cieco caso e alla ferrea necessità è condannata in quanto materialista e atea, sia nel mondo cattolico che in quello protestante. Descartes propone una teoria sulla formazione del mondo di tipo ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] quanto si rifà particolarmente al pensiero di S. Kierkegaard, presenta due direzioni principali: quella umanistico-mondana, in certo modo atea, e quella teologica. La prima è tipicamente rappresentata, in Germania, da M. Heidegger, che trasforma la ...
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Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto [...] Enlightenment: philosophy and the making of modernity, 2001, dimostra la diffusione in tutt'Europa di una filosofia spinoziana atea costitutiva dell'I.). L'imponente ricerca di J. Pocock (Barbarism and religion, 4 voll., 1999-2005), ancora incompiuta ...
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channeling
<čä'nliṅ> s. ingl., usato in it. al masch. – Nel contesto della corrente New age, il c. è la forma in cui è stato riproposto il fenomeno un tempo noto come spiritismo. Perché ci sia c. [...] Vangelo Un corso in miracoli, 'ricevuto' da Helen Schucman (1909-1981), una psicologa di origine ebraica ma atea quanto alle convinzioni religiose, in forza al Dipartimento di psichiatria del Presbyterian hospital, un’articolazione della prestigiosa ...
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Vedi Cina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica Popolare Cinese (Prc), fondata nel 1949 dal Partito comunista cinese (Cpc) che la guida da allora, è fra le maggiori potenze a livello [...] cinese, che non risponde alla Chiesa cattolica romana).
Secondo molte ricerche, la maggior parte della popolazione cinese è atea o agnostica e non aderisce a nessun credo; e anche per quanto riguarda il resto della popolazione prevale comunque ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] da tutte le ingenuità positiviste e lo introdusse al razionalismo e all’idealismo trascendente, in una linea sostanzialmente atea. Ma il retaggio dell’educazione infantile e il forte attaccamento alla religiosissima madre fecero sì che Padovani ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] radicale di quello, demistificante, del materialismo storico, che viene applicato al marxismo stesso come ideologia e ‘religione’ atea. L’esito – in una forma di eterogenesi dei fini – è una società tendenzialmente tecnocratica, segnata quindi da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antoni, Geymonat, Abbagnano e Pareyson
Maurizio Torrini
Nell’ambito del neoidealismo, predominante in Italia nella prima metà del Novecento, si colloca la riflessione di Carlo Antoni (Senosecchia, Trieste [...] Kierkegaard, Pareyson giunge a un cristianesimo tragico, eppure il solo capace di dare una risposta alla deriva atea e nichilista del pensiero contemporaneo. Come Martin Heidegger, egli approda all’ermeneutica (Verità e interpretazione, 1970), nella ...
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Enciclopedista, nato a Langres in Champagne il 5 ottobre 1713, morto a Parigi il 30 o il 31 luglio 1784. Figlio primogenito d'un agiato coltellinaio, il D. venne destinato dapprima allo stato ecclesiastico: [...] la luce, muore senza comprendere il sacerdote che gli parla di Dio. Quelle pagine, ispirate a una filosofia sostanzialmente atea e materialistica, provocarono l'arresto del D. e il suo incarceramento nel castello di Vincennes: mite prigionia, tanto ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...