Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] , rappresenterà, all’interno della famiglia, un cattolicesimo ‘femminile’ di tipo stoico-patetico, opposto al ribellismo e ateismo ‘maschile’, e farà battezzare di nascosto i figli. Si tratta di una duplicità costitutiva, fra trasgressione e ...
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VARGAS MACHUCA, Francesco
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Teramo, quartogenito di cinque figli, il 26 settembre 1699 da Tommaso (1° giugno 1669-20 gennaio 1755), allora preside della locale Udienza, [...] (1678, Il vero intellettual sistema dell’universo, Londra 1724) del teologo inglese Ralph Cudworth, duro atto d’accusa dell’ateismo e del cartesianismo: nell’anonima dedica A’ Signori della Real Società di Londra (che gli valse l’ammissione alla ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] al giurista napoletano, che solo un anno prima era stato accusato, insieme a Giuseppe Valletta, di eresia e ateismo.
Giunto all’età di trentacinque anni, Pansuti aderì in maniera convinta alla congiura filoaustriaca di Macchia del 1701, denominata ...
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Ebraista e teologo calvinista, padre della critica testuale della Bibbia presso i protestanti, nato il 15 ottobre 1585 a Saint-Elier presso Sedan, morto il 18 giugno 1658. Professore di ebraico a Saumur [...] le sue opinioni, con quelle di Amyraut (v.) e De Laplace, nel Syntagma thesium theologicarum (Saumur 1651). Opera di apologia contro l'ateismo fu Le pivot de la foi et de la religion (Saumur 1643).
Scritti: La Critica sacra riebbe un'edizione a Halle ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] un'epoca di agitazioni sociali l'evoluzione veniva associata al libero pensiero, al materialismo, al radicalismo sociale e all'ateismo e vista come una minaccia all'establishment; di conseguenza, le idee di Lamarck furono oggetto di letture parziali ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] che si dichiara senza religione contro ogni religione positiva. In altre parole, di fatto da noi la religione ufficiale è l’ateismo, e il compito e il desiderio del potere statale è di fare di esso anche la religione del popolo. Si capisce che ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] Comte e a Darwin, e che veniva accusato di seminare l'ateismo fra i giovani. Invitato ad attenersi a un insegnamento più , dove l'on. G. Toscanelli accusò l'A. di propagandare l'ateismo, accusa da cui lo difese l'on. G. Lazzaro. Il ministro Correnti ...
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MORARDO, Gaspare
Paolo Cozzo
MORARDO, Gaspare. – Nacque a Oneglia il 7 marzo 1736 (ma nello Stato di servizio dei professori dell’Università di Torino l’anno di nascita risulta essere il 1738).
Allievo [...] ’ex scolopio si propugnò entusiasta fautore. «Il repubblicano governo» non avrebbe dovuto tollerare l’ateismo o qualunque «scuola di ateismo»: proprio Cristo, «perfettissimo rivoluzionario» che aveva lottato «contro i grandi, contro i potenti, contro ...
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MONIGLIA, Vincenzo Tommaso
Stefano Tabacchi
MONIGLIA, Vincenzo Tommaso. – Nacque a Firenze il 18 ag. 1686, da Nicola Maria, professore di logica e filosofia all’Università di Pisa e da Lucrezia Casini. [...] piuttosto gli autori italiani che – come De Soria – prendevano le mosse da Locke per approdare a forme di materialismo o ateismo. Non a caso, vi fu chi, come il colto letterato meridionale Romualdo De Sterlich, osservò, a proposito dell’opera del ...
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sofistica
Dal gr. σοφιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza». Movimento filosofico, etico e culturale, affermatosi in Grecia, soprattutto in Atene, tra il 5° e il 4° sec. a.C. Il termine σοφιστής «sofista», [...] dall’etica alla politica, dai costumi al linguaggio; tali caratteri furono interpretati dai contemporanei più conservatori forieri di ateismo e di corruzione, mentre hanno suggerito a una certa storiografia moderna l’immagine di un «illuminismo greco ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).