VANINI, Giulio Cesare
Francesco Paolo Raimondi
– Nacque a Taurisano (Lecce) nella notte tra il 19 e il 20 gennaio 1585 da Giovan Battista (1514-1606), sovrintendente prima dei Gattinara Lignana duchi [...] tale leggenda è strettamente legata al nome ‘Giulio Cesare’, poiché secondo le fonti Vanini avrebbe voluto conquistare la Francia all’ateismo, a imitazione dell’antico dittatore romano che la conquistò con le armi.
Il 2 agosto 1618 i due capitouls ...
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Lucia Ceci
Il rischio di dirsi cristiani
Si allarga nel mondo la persecuzione dei cristiani: rapimenti e sevizie, distruzioni di chiese, torture e uccisioni di massa. Protagonisti delle violenze non sono [...] islamici, ma anche i gruppi più radicali di induisti o di buddisti, e perfino i narcotrafficanti colombiani o l’ateismo di Stato nordcoreano.
Aumentano le persecuzioni contro i cristiani. Le violenze fisiche e la morte rappresentano l’esito più ...
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Garasse, Francois (detto Le Pere Francois)
Garasse, François
(detto Le Père François) Gesuita francese (Angoulême, Charente, 1584 - Poitiers, Vienne, 1631). Scrittore e predicatore in Parigi, polemizzò [...] , i cosiddetti ‘novatori’, come anche Charron, per il suo pericoloso scetticismo (avvertito come via all’ateismo se non già come ateismo compiuto e mascherato); tutti accomunati dall’intento eversivo nei confronti della religione cattolica. G., nell ...
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Scrittore francese (Parigi 1619 - Sannois 1655). Nato da una famiglia di piccola nobiltà, condusse vita dissipata, di autentico libertino. Intrapresa la carriera delle armi, si distinse come formidabile [...] . Fu scrittore estroso, bizzarro, ma audace, vigoroso; s'interessò alla filosofia di Gassendi, fece aperta professione di ateismo; in politica non ebbe un atteggiamento ben preciso. Delle sue opere, sono da ricordare quelle teatrali: una tragedia ...
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Scrittore francese (Parigi 1750 - Montrouge 1803). Avvocato, preferì la carriera di scrittore, che iniziò con versi pastorali. Fu vice-bibliotecario della Bibliothèque Mazarine, ma per calunnie lanciate [...] fu imprigionato (1788). Abbracciò le idee della Rivoluzione e ne cantò le glorie in alcuni inni (1795). Fu sostenitore dell'ateismo, pubblicando nel 1797 il Code d'une société d'hommes sans Dieu e poi il Dictionnaire des athées anciens et modernes ...
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anticlericalismo
Atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale di un Paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione [...] opponendosi all’ingerenza nel campo dell’azione civile e della libertà di pensiero, l’a. non comporta necessariamente professione di ateismo o una condanna della religione in sé. L’a. propriamente detto è quello del sec. 19°, quando assunse grande ...
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Teologo e filosofo (Aller, Somersetshire, 1617 - Cambridge 1688). È il principale rappresentante della cosiddetta Scuola platonica di Cambridge. Dei suoi scritti, per la maggior parte ancora inediti, sono [...] in tre parti, ma una sola è pubblicata (non abbiamo le altre due, forse mai scritte): è una confutazione dell'ateismo e dei suoi fondamenti materialistici (atomismo "ateo" e ilozoismo) diretta contro Hobbes e il meccanicismo cartesiano; C. svolge una ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] che la civiltà stessa nella quale vivono renda possibile la fede. È troppo evidente che, se ci troviamo in una civiltà ispirata all'ateismo, i cui costumi non hanno più niente a che vedere con la morale cristiana e dove la religione non ha più nessun ...
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Poeta portoghese (Setúbal 1765 - Lisbona 1805); scrisse numerose poesie in vario metro, elegie, epistole, canzoni, anacreontiche, ecc., quasi tutte d'amore. La fedeltà formale ai canoni dell'Arcadia non [...] ispirazione; un certo gusto del macabro e del teatrale dà spesso ai suoi versi un'intonazione preromantica. Largo interesse destarono gli Elogios dramáticos (1801). Per le sue idee politiche e per il suo ateismo subì (dal 1797) varî anni di prigione. ...
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Libera religiosità (ted. Freireligiöse Gemeinde o Freireligiöser Bund) Movimento sorto in Germania intorno alla metà del 19° sec. in opposizione al dogmatismo confessionale e all’irreligiosità; era costituito [...] 20° sec. i suoi sostenitori strinsero rapporti da una parte con i partiti politici progressisti, dall’altra con i liberi pensatori, con cui si unirono poi (1921) nella Lega popolare per la libertà dello spirito e passarono gradualmente all’ateismo. ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).