Oratoriano (Genova 1753 - ivi 1820), uno dei più influenti giansenisti del gruppo ligure-lombardo. Partecipò come teologo deputato al sinodo di Pistoia e fu la mente direttiva dell'assemblea degli arcivescovi [...] Collegi Ecclesiastici e laici di possedere beni in comune, ecc. (1803); Analisi ragionata de' sistemi e de' fondamenti dell'ateismo e dell'incredulità (1811-14). Sono indubbiamente sue anche alcune opere pastorali polemiche di Scipione de' Ricci e l ...
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tolleranza
L’uso del concetto si diffuse, nel corso del 16° e del 17° sec., all’interno della discussione sul dissenso religioso nell’Europa della Riforma protestante. Il problema della t., cioè, si [...] nella vita sociale e di conseguenza era condannata l’empietà (l’esempio più celebre è quello di Socrate, condannato per «ateismo»). L’idea di t. nasce quindi in seno al cristianesimo, dopo la Riforma, come risposta alla divisione tra le diverse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È in Germania alla fine del Settecento che la filosofia di Spinoza riemerge pubblicamente [...] che nella sua espressione più potente è pensiero e grazie al quale tutti i nodi della filosofia di Spinoza, ateismo, materialismo e fatalismo, possono risultare agevolmente sciolti.
Spinoza nell’idealismo tedesco
Di fatto con l’intervento di Kant la ...
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KYD, Thomas
Piero Rebora
Poeta tragico inglese, uno dei più notevoli precursori di Shakespeare, nato a Londra, dove fu battezzato il 6 novembre 1558, morto verso la fine del 1594. Era figlio di un notaio [...] tradusse la Cornélie di Robert Garnier, il drammaturgo senechiano. Nel 1594 fu imprigionato e torturato come sospetto di ateismo. Vi sono nei suoi scritti accenni alle atroci traversie della sua vita; ma quasi nulla si conosce di assolutamente ...
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Barnes, Julian Patrick
Barnes, Julian Patrick. – Scrittore britannico (n. Leicester 1946), noto anche con lo pseud. Dan Kavanagh. Formatosi alla City of London school e al Magdalen college di Oxford; [...] gli altri, anche due raccolte di racconti (The lemon table, 2004; Pulse, 2011), una collazione di riflessioni sulla morte, l'ateismo e la fede, il romanzo Arthur and George (2005, trad. it. 2007), storia di avvocato di fine Ottocento che, accusato ...
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Alcifrone
(propr. A., ossia il filosofo minuzioso; Alciphron, or the minute philosopher) Titolo di un’opera (1732) di Berkeley; composta di sette dialoghi, in cui A. e Lisicle sostengono il punto di [...] salda difesa filosofica della religione cristiana contro il libero pensiero, sostenendo tra l’altro, anche attraverso le armi della satira, che il moderato progressismo dei latitudinari non fosse altro che il primo passo verso il deismo e l’ateismo. ...
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Scrittore (n. Arnay-le-Duc, Borgogna, 1510 circa - m. 1544 circa). Fu cortigiano di Margherita di Navarra e amico di Étienne Dolet; partecipò alla cultura del suo tempo con alcune traduzioni dal greco [...] mundi (1537), la sua opera più importante, sono una negazione razionalistica di ogni religione: il libretto, che rasenta l'ateismo e l'indifferenza ed è vivace espressione del libero pensiero nel 16º secolo, fu condannato per eresia dal parlamento di ...
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FOUCHÈ, Joseph, duca d'Otranto
Roberto Palmarocchi
Nacque a Le Pellerin (Loira Inferiore) il 21 maggio 1759. In seminario aveva preso gli ordini minori, ma non ebbe mai i maggiori. Nel settembre 1792 [...] nella politica, facendosi campione del giacobinismo più avanzato, spingendosi dove il Robespierre non arrivò mai: all'ateismo e al comunismo. In diverse missioni affidategli dalla Convenzione nelle provincie applicò integralmente i metodi del Terrore ...
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ateologia
ateologìa s. f. – Termine utilizzato nella seconda metà del secolo scorso dallo scrittore G. Bataille nella Somme athéologique (1954) e impiegato nel 2005 dal filosofo francese M. Onfray nel [...] altre religioni monoteistiche (come anche del platonismo), che proiettano il senso e il significato della vita verso la trascendenza. L’ateismo non vi è inteso più in quanto mancanza, privazione (a-teo; a-teismo), come avveniva in epoca moderna con ...
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Bayle, Pierre
Jérémie Barthas
Filosofo e storico francese (Le Carla 1647 - Rotterdam 1706), autore del Dictionnaire historique et critique (1697; 2a ed. ampliata 1702), geniale sintesi erudita della [...] Gentillet. B. non trova nei loro scritti nessuna sostanza degna di essere discussa.
Svuotata di ogni valore intellettuale l’accusa di ateismo, B. non si cura perciò di difendere su questo punto l’athée Machiavel (rem. N). Già nella rem. B, dedicata ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).