MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] e il lessico dei "Saggi di naturali esperienze", in ACME, XIV (1961), pp. 7-69; A. Corsano, MAGALOTTI, Lorenzo e l'ateismo, in Giorn. critico della filosofia italiana, LI (1972), pp. 241-262; E. Cochrane, Florence in the forgotten centuries 1527-1800 ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] della natura e nella direzione della ragione, ma anche la sua pericolosità per la fede (porta allo scetticismo, dispone all'ateismo, non si accorda con l'eucarestia), garantita invece dalla filosofia cartesiana.
L'adesione convinta ai moderni, il suo ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] suo modello apologetico sembrava ora definitivamente superata per chi vi riconosceva l'ultimo baluardo contro il dilagare dell'ateismo. Eppure, come si affannavano a ribadire i controversisti romani, rinnovare dall'interno la tradizione cattolica all ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] l'uomo dalle scimmie; ma dai più, per aver osato solo supporre una stretta parentela, fu tacciato di materialismo, empietà, ateismo. In realtà., come testimonia M. Lessona, che fu suo discepolo, amico e compagno di viaggio, e come dimostrano anche i ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] studentesca, contaminata da infiltrazioni protestanti e sviata da un insegnamento filosofico ritenuto dal G. responsabile di diffondere l'ateismo, e i gesuiti, che con l'appoggio di alcuni patrizi, si proponevano di allargare i loro spazi culturali ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] , a causa di un progressivo disfacimento morale. Vede inoltre una fonte di grande pericolo nel materialismo e nell'ateismo, che a suo parere si diffondevano nella scuola ad opera degli insegnanti pregiudicando l'educazione stessa dei giovani. Attento ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] di M. L., ibid., pp. 31-47; G. Verucci, L'Italia laica prima e dopo l'Unità, 1848-1876. Anticlericalismo, libero pensiero e ateismo nella società italiana (1981), Roma-Bari 1996, pp. 103 s., 122, 130-133 e passim; G. Landucci, L. M., in Dict. du ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] l'uso nell'averroismo, nella teologia protestante e nella scolastica (equiparata a verbalismo sofistico). Distinse poi tra ateismo e corpuscolarismo, demarcò il secondo dall'atomismo classico e, soprattutto, il suo uso scientifico da quello ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] circa la Trinità, disponendosi ad accettare il dogma; negò le accuse circa l'inferno, Cristo, i propositi sovversivi, l'ateismo, le manifestazioni blasfeme; precisò il significato di "magia" con riferimento a Mosè, e la propria opinione, ritenuta ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] T.M. de Bassus. Di fatto, nel F. la critica all'esperienza storica della Chiesa, certamente radicale, non sfociò in ateismo o deismo, ma in una forma di cristianesimo "illuminato" in sintonia con le riforme giuseppine. Nel Discorso preliminare alla ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).