Erudito e letterato (Roma 1637 - Firenze 1712). Il suo stile e la sua cultura enciclopedica gli riservarono un ruolo primario nel rinnovamento delle lettere italiane tra Seicento e Settecento. Fu autore [...] sulle terre odorose d'Europa e d'America dette volgarmente buccheri), le sue opere filosofiche (Lettere familiari contro l'ateismo, Lettera sopra la luce, Sopra l'effetto della vista in occasione d'osservare la cometa dell'anno 1664), costituiscono ...
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Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] (1820) e a Odessa (1823). Nel 1824, in seguito al sequestro di una lettera in cui faceva professione di ateismo, perse l'incarico governativo e fu confinato nella tenuta materna di Michajlovskoe. Qui, pur continuando a intrecciare varie relazioni ...
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ZANELLA, Giacomo
Aurelia Bobbia
Poeta e critico letterario, nato a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, morto il 17 maggio 1888 in una sua villa a Monticello Conte Otto, presso Vicenza. Nel seminario [...] di espansione ed elevazione dell'uomo a Dio, e il timore ch'essi non divenissero invece causa di orgoglio, di ateismo e di conseguenti disordini individuali e sociali. Entrambi i sentimenti si riflettono nella sua prima raccolta di Versi (1868), che ...
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CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] superficiale, se fu proprio questo interesse per i testi illuministici a causargli, certamente dopo il 1765, un'accusa d'ateismo presso il tribunale dell'Inquisizione. Condannato al carcere, riuscì a fuggire e a riparare in Toscana, ove fu introdotto ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] lettera inviatagli nel 1752 da Lampredi, che discute l'appassionata adesione dell'amico alle tesi di P. Bayle sull'ateismo e la morale naturale, che sembravano mettere in secondo piano l'influsso dei "principi teoretici" sulle azioni umane (Firenze ...
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MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] santa. Come molti altri partecipanti, il M. subì le conseguenze di queste manifestazioni di imprudenza giovanile, più che di ateismo, e fu rinchiuso nel castello di Brissac, per esplicita disposizione dello zio. Dopo alcuni mesi, l'esilio del M ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] al giurista napoletano, che solo un anno prima era stato accusato, insieme a Giuseppe Valletta, di eresia e ateismo.
Giunto all’età di trentacinque anni, Pansuti aderì in maniera convinta alla congiura filoaustriaca di Macchia del 1701, denominata ...
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FORLINI, Giovanni
Piero Treves
Nacque a Groppoducale, frazione di Bettola in provincia di Piacenza, il 10 ott. 1898, da Domenico, piccolo proprietario, e Luigia Battini, maestra elementare. Per le modeste [...] fra i due (il secondo inizialmente ostile al primo perché ritenuto - a torto - responsabile dell'irreligione e dell'ateismo, o antiteismo, di G. Leopardi).
Del Giordani il F. ricostruì minutamente il rapporto, sia ideologico-letterario sia personale ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] V. giudicarono superfluo un tale fantasma inutile , di divinità; e infatti taluni, come Diderot, professarono un franco ateismo: altri scorsero in questo Dio un baluardo della conservazione sociale,o una concessione fatta al gusto delle moltitudini ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] era forse la chiave di quel suo intimo tormento. Da allora la sua speculazione si sarebbe orientata non verso l'ateismo ma verso una religione tutta interiorizzata che faceva a meno del clero, inteso come momento istituzionalizzato del viaggio dell ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).