BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] fini diversi, il B. ritiene nociva ogni reciproca interferenza. Tale separazione non implica tuttavia una professione di ateismo o di indifferentismo da parte dello Stato, poiché come esso non è tenuto a professare una determinata religione ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] , l'auspicio del consolidamento in Italia di una tradizione laica, peraltro da lui mai rivissuta nelle forme dell'ateismo dal momento che, anzi, dal materialismo della giovinezza era approdato alle posizioni vagamente deistiche che nel 1908 gli ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] e nella legge, "tiranno della nobiltà, nemico della Chiesa, carnefice dei poveri", fedele solo nel "divino Machiavelli" e nell'"ateismo" (Torino, Biblioteca reale, Storia patria, 97: Discorso tra l'opinione e verità della corte di Savoia e ministri ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] .
Erano intanto stati arrestati anche Nicola Galdieri, Matteo Vitale, Giovanni de Magistris e Carlo Rosito, accusati d'ateismo, ma, provenendo da ceti sociali inferiori rispetto a quelli dei primi accusati, furono rapidamente giudicati e costretti ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] alla gloria".
L'abito di prudenza e di riservatezza adottato dal G. non impedì che le sue idee destassero diffusi sospetti di ateismo anche presso i suoi superiori. Ciò lo indusse il 9 maggio 1833 a lasciare la carica di cappellano e a rinunciare al ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] attivamente all'aspra propaganda controrivoluzionaria. Scrisse prima la Parenesi agli Italiani (Petropoli 1796), denunciando l'ateismo e la tirannia dei Francesi, definendo il generale Bonaparte un "impresario atrabiliare", mettendo in guardia ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] e di quella fisica. In religione aderiva al deismo e a ideali di tolleranza religiosa, poco interessandosi all'ateismo o alle discussioni sulle virtù dell'ateo, e tuttavia ammettendo anche gli atei nel concetto di fratellanza universale.
Scarse ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] ravveduto unmassone o libero muratore (Napoli 1789), decodificò il linguaggio massonico dello J., accusandolo di "fatalismo, materialismo, ateismo, panteismo, naturalismo". A sua volta lo J. si difese con la Gigantomachia (Napoli 1789). Nello stesso ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] -Venezia e Milano-Como; e del Romagnosi difende, con mordace polemica, la memoria contro il Rosmini, che aveva indiziato il Romagnosi di ateismo.
Il 1835 è un po' un anno di svolta nella vita del C., non solo per il matrimonio e per la perdita del ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] essere lette anche le vicende di L. Magalotti: la mancata pubblicazione delle sue Lettere familiari contro l'ateismo,opera apologetica pur formalmente ortodossa, ma nutrita di cultura razionalistica e scientifica; la sua effimera vocazione religiosa ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).