PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] indicazione che stabilisce come P. avesse già incominciato a lavorare intorno al 440 a. C.: Pausania (I, 28, 2) e Atenagora (xi, p. 782 B) ricordano infatti come egli avesse eseguito i disegni per lo scudo della Pròmachos fidiaca tradotti poi in ...
Leggi Tutto
Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] appena benestante che non possedesse vasellame d'argento. Un tale lusso si protrasse anche in età ellenistica, tanto che Atenagora (vi, pp. 230-31) ricorda come anche chi non avrebbe potuto permettersi un tal lusso cercasse di possedere suppellettili ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] che i cristiani obbediscono alle leggi, mentre Teofilo Antiocheno (ad Autolycum) riconosce l’origine divina della potestà imperiale; Atenagora, nella Apologia a Marco Aurelio e Commodo, afferma “preghiamo per il vostro potere” e Ireneo insiste sulla ...
Leggi Tutto
PAOLO VI, papa (Giovanni Battista Montini: App. II, 11 p. 348; III, 11, p. 157)
Giovanni Caprile
Eletto al pontificato il 21 giugno 1963, in un conclave brevissimo, iniziato il giorno prima; morto a [...] e ad avere incontri col re di Giordania e col premier israeliano, ebbe un memorabile incontro col patriarca della Chiesa ortodossa, Atenagora, e dal viaggio a Bombay (2-5 dicembre 1964), a quelli a New York (4 ottobre 1965) per parlare all'assemblea ...
Leggi Tutto
Vedi BUCRANIO dell'anno: 1959 - 1994
BUCRANIO (v. vol. II, p. 211)
Ch. Börker
Rappresentazione decorativa e simbolica del cranio di bue, in visione frontale, diffusa nell'arte greca e romana, da non [...] di Demetra (tra il 283 e il 263 a.C.) e, grosso modo nella stessa epoca, nel Tempio di Asclepio a Pergamo, sulla base di Atenagora a Histria (prima metà del III sec. a.C.), sul monumento di Prusia a Delfi (c.a 180 a.C.), nell'edificio funerario di ...
Leggi Tutto
Compagno e segretario del profeta Geremia: a lui è anche attribuita la paternità di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia.
Storia. - B. era figlio di Neria, e sembra che appartenesse a cospicua famiglia, [...] suo fido segretario. Il passo del libro che è più sfruttato dai Padri è III, 35 segg. (così già nel citato Atenagora) in cui essi videro un'adombrazione del dogma dell'incarnazione.
La questione dell'autore del libro di Baruc è disputata. Gli antichi ...
Leggi Tutto
In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] dei rapporti tra Padre e Figlio, e alla teoria antropologica, riconoscente nell'uomo cristiano il tempio dello Spirito divino.
Atenagora d'Atene, autore anche di un trattato sulla resurrezione, indirizzò tra il 177 e il 180 una Supplica per i ...
Leggi Tutto
TRASIMEDE (Θρασυμήδης, Thrasymēdes)
Carlo Albizzati
Figlio di Arignoto, da Paro, scultore e, probabilmente, anche architetto; che lavorasse nella prima metà del sec. IV a. C. si argomenta dall'epoca [...] sia lo scultore. Anche per la mancanza di notizie biografiche non si può dire a che scuola d'arte appartenesse: il fatto che Atenagora (Legatio pro Chnstianis, 17, p. 61, ed. Otto) abbia nominato Fidia come autore del colosso d'oro e d'avorio, non ha ...
Leggi Tutto
SKIAGRAPHIA (σκιαγραφία)
P. Moreno
Alla varietà delle proposte avanzate per spiegare il termine come «chiaroscuro» (v. vol. I, p. 475, s.v. Apollodoros, 2°), «stile di pittura impressionistica» (v. vol. [...] una coerente spiegazione per le presunte antinomie della tradizione.
Per qualificare i prodromi dell'arte, s. segnalava effettivamente in Atenagora (Leg. pro Christ., 14) il «disegno di ombre», nel senso che Saurias avrebbe tracciato il solo contorno ...
Leggi Tutto
GIUDA, Lettera di
Silvio Rosadini
È l'ultima e una delle più brevi fra le sette "lettere cattoliche" del Nuovo Testamento. L'attribuzione a Giuda deriva dalle sue prime parole: "Giuda, servo di Gesù [...] trova negli scritti apostolici (Policarpo, Pseudo-Barnaba, e forse Clemente Rom.), ma dalla seconda metà del sec. II, Atenagora, Teofilo Antiocheno e il Canone Muratoriano la citano: quest'ultimo (lin. 68) la pose fra i libri semplicemente ricevuti ...
Leggi Tutto