Generale (sec. 4º a. C.); quando i membri della seconda lega marittima attica si ribellarono ad Atene, C. nelle acque di Chio subì ad opera loro una grave sconfitta (356). Poco dopo ebbe qualche successo [...] lottando, assieme al satrapo ribelle Artabazo, contro il re di Persia. Partecipò alla battaglia di Cheronea (338) al comando dei suoi concittadini; nel 335, distrutta Tebe, si ritirò nei suoi possessi ...
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Scultore (sec. 1º a. C.), figlio di Nestore; firma il famoso Torso del Belvedere in Vaticano, e (secondo alcuni: ma l'esistenza della firma è contestata) il noto Pugilatore bronzeo del Museo nazionale romano, ambedue di un modellato mosso e grandioso nel nudo, con accenti di virtuosismo veristico e barocco proprî del tardo ellenismo. Mentre alcuni lo credono un semplice copista, altri invece lo ritengono ...
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Scultore, figlio di Timarchida vissuto tra la fine del sec. II e il principio del I a. C. Insieme con il fratello Policle lavorò a Roma, dove fece le immagini di Giunone Regina e di Giove Statore per i due templi, più tardi chiusi nel Portico di Ottavia, e dedicati da Metello Macedonico a queste divinità (Plin., Nat. Hist., XXXVI, 35). Nulla sappiamo del modo con cui l'artista aveva trattato i soggetti, ...
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TEETETO di Atene (Θεαίτητος, Theaetētus)
Giorgio Diaz de Santillana
Matematico. Fiorì verso il 375 a. C. e pare morisse giovane nella guerra siracusana (368 a. C.). Le scarse notizie, che di lui si hanno, [...] derivano quasi esclusivamente dal dialogo di Platone a lui intitolato. Se ne desume che egli fu discepolo prediletto di Teodoro di Cirene, e sembra che a lui appartenga una critica diretta a riconoscere ...
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Filosofo greco (m. 339 a. C.); nello scolarcato dell'Accademia successe (347) a Platone, suo zio materno. Delle sue opere rimangono solo due frammenti. L'ambito problematico a cui si riferiscono gli scritti di S. è quello della tarda dialettica platonica, in cui l'originario motivo del "simile", cioè dell'elemento "comune" a molte cose e perciò di esse predicabile, si sviluppa in quelli della "divisione" ...
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Storico greco, probabilmente della prima metà del sec. 4º a. C., autore di una storia, in continuazione di quella di Tucidide, che, riprendendo probabilmente la narrazione dalla spedizione ateniese in Sicilia (415-413), giungeva almeno al 393 e, forse, alla pace di Antalcida (386). A lui alcuni critici moderni attribuiscono le cosiddette Elleniche di Ossirinco ...
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Grammatico e filologo (2º sec. a. C.); fu scolaro dello stoico Diogene di Seleucia e specialmente d'Aristarco, di cui divenne anche collaboratore. Tra le sue opere, delle quali ci sono rimasti molti frammenti, erano importanti: Cronaca (Χρονικά) in trimetri giambici (4 libri), cronografia, procedente per sincronismi, della storia civile, letteraria e filosofica dalla presa di Troia (1184 a. C.) fino ...
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Pittore la cui firma compare in un quadretto marmoreo monocromo, ritrovato a Ercolano, ed ora al Museo naz. di Napoli, raffigurante a tempera rossiccia la riconciliazione di Latona e Niobe. Più che un originale del 5º sec. a. C. e più che una copia, si ritiene oggi un'opera neo-attica ispirata a motivi classici ...
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Filosofo vissuto tra il sec. V e il IV a. C., scolaro di Anassagora e autore di uno scritto di filosofia naturale di cui ci è rimasto soltanto un breve frammento. Egli seguiva sostanzialmente le dottrine del maestro, ma concepiva il caos originario degli elementi, non ancor dominato dal νοῦς (l'"intelletto"), come identico all'aria, e considerava il νοῦς stesso non separato ma commisto a questa sostanza ...
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Filosofo (n. forse 436 a. C.), fondatore della scuola cinica, vissuto circa settant'anni. Discepolo prima di Gorgia e poi di Socrate, tenne scuola dopo la morte di questo nel ginnasio di Cinosarge. Sembra abbia scritto diverse opere. Difficile è stabilire che cosa spetti ad A. nell'elaborazione delle dottrine della scuola cinica; assai celebre è la critica che gli viene attribuita della dottrina platonica ...
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cecropio
cecròpio agg. [dal lat. Cecropius, gr. κεκρόπιος, propr. «di Cècrope», il mitico re fondatore di Atene], letter. – Di Atene, ateniese: api c. (D’Annunzio); la c. dea (Carducci), cioè Atena.
eponimo
epònimo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐπώνυμος, comp. di ἐπί sopra» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. Divinità, eroe o altro personaggio che (spec. con riferimento all’antichità) dà il nome a una città, a una gente, a una famiglia e ne...