Arconte ateniese del 582 a. C.; al termine del suo arcontato rimase in carica ancora per poco più di un anno, fu poi deposto a forza. Allora - secondo Aristotele (Costituzione degli Ateniesi, 13,2) - si [...] venne a una riforma del collegio degli arconti, che risultò composto di 10 membri (5 eupatridi, 3 agroikòi, proprietarî terrieri, 2 demiourgòi, artigiani) ...
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Oratore e uomo politico ateniese motteggiato dai comici per lo strabismo e il vizio della gola. Fautore dei Macedoni, dovette fuggire da Atene nel 324 a. C.; dopo la vittoria di Antipatro nella guerra [...] di Lamia, tornò in Atene ma se ne allontanò ben presto (318) quando i democratici presero il sopravvento e lo condannarono a morte ...
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Grammatico ateniese (sec. 2º d. C.); compendiò in 3 libri l'opera Sulle città e i loro cittadini illustri di Erennio Filone, e fece un'epitome degli Homerica di Filosseno: ma non ci è giunto niente. Non [...] è sicuro se sia lo stesso S. cui furono attribuiti dei memorabilia e, da Fozio, drammi varî, in diversi metri ...
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Uomo politico ateniese (3º sec. a. C.). Propose l'entrata di Atene nella lega antimacedonica di molte città del Peloponneso spalleggiate da Tolomeo Filadelfo: la guerra, che da lui prese nome di cremonidea [...] (265-64; 261-60), fu vinta da Antigono Gonata che s'impadronì di Atene. C. fuggì in Egitto ove servì i Tolomei come ammiraglio ...
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Etera ateniese che, secondo la tradizione, amata da Alessandro Magno, lo avrebbe indotto a dare fuoco o avrebbe ella stessa incendiato la reggia di Serse a Persepoli (330 a.C.). Morto Alessandro sarebbe [...] divenuta la favorita di Tolomeo I Sotere. Dalla storia la figura di T. entrò nella letteratura greco-romana come il tipo della cortigiana ...
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Uomo politico ateniese, democratico (seconda metà del 5º - inizî del 4º sec. a. C.), ottenne l'introduzione della paga di un obolo (successivamente tre oboli) per i cittadini che presenziavano alle assemblee [...] e restaurò l'indennità di presenza agli spettacoli (ϑεωρικόν). Nel 388 succedette al morto Trasibulo in un importante comando militare nell'Egeo orientale ...
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Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), sposò (372-71) l'etera Neera, per cui più tardi (343) fu coinvolto in un processo di cui è testimonianza la LIX orazione dello Pseudo-Demostene. Propose (347-46) [...] il decreto per l'alleanza con Mitilene; pure del 346 è la sua partecipazione a un'ambasceria agli anfizioni ...
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Poeta ateniese (4º sec. a. C.) della commedia "di mezzo", di cui restano 27 titoli e frammenti databili al 345, 323, 317 a. C. Le sue commedie avevano toni di satira personale contro uomini politici, parassiti, [...] etère. Sembra che questo T. debba tenersi distinto dal tragico avente lo stesso nome, con cui è stato identificato ...
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Stratego ateniese (prima metà sec. 4º a. C.); tentò senza successo (367) di impedire alle truppe tebane di Epaminonda di penetrare nel Peloponneso. Comandò (361) la flotta a Taso; al suo ritorno fu accusato [...] di aver abbandonato il Chersoneso a Coti, per cui fu costretto a recarsi in esilio per evitare la condanna a morte ...
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Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), uno dei capi della democrazia radicale tra il 365 e il 325 a. C.; noto soprattutto per essere stato oppositore violentissimo di Filippo II di Macedonia. È creduta [...] di E. l'orazione de Halonneso, 7a delle demosteniche, riferentesi alle trattative per la revisione della pace di Filocrate (346) ...
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ateniese
ateniése agg. e s. m. e f. [dal lat. Atheniensis]. – Di Atene, capitale della Grecia: arte, civiltà a., con particolare riferimento all’età di Pericle (5° secolo a. C.); abitante o nativo di Atene.
tassiarco
tassïarco (o tassïarca) s. m. [dal gr. ταξίαρχος, comp. di τάξις «schiera» e ἄρχω «comandare» (v. -arca)] (pl. -chi). – Nome dato agli ufficiali dell’antica repubblica ateniese che, in numero di dieci, uno per tribù, comandavano...