Scrittore francese, nato circa il 1515 ad Arnay-le-Duc in Borgogna, morto circa il 1544. Studiò ad Autun; giovine, lavorò nel centro librario di Lione, soprattutto col Dolet per i Commentarii linguae latinae [...] ); l'oscurità era imposta dall'audacia della satira, la quale, più che di un protestante, si rivela per quella di un ateo. Del libro fu subito ordinata la soppressione: della prima edizione non si conosce che un solo esemplare, ora posseduto dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È in Germania alla fine del Settecento che la filosofia di Spinoza riemerge pubblicamente [...] a partire dalla definizione di Spinoza quale “ateo virtuoso”, un ircocervo altamente pericoloso perché appunto dalla fede in quel Dio personale che l’Ethica espressamente negava. Ateo non era infatti chi negasse l’esistenza di Dio, ma chi, ...
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Uno dei più antichi e fervidi seguaci italiani della Riforma, di idee antitrinitarie. Nacque, verso il 1515, da nobile famiglia di Saluzzo, della quale alcuni membri già nel Medioevo erano stati fautori [...] ) trovò fautori, ma anche avversarî, i quali si unirono a Calvino che continuava da lontano ad osteggiare il B., ritenendolo ateo. Fu in relazione amichevole col vescovo antitrinitario Francesco David e con Fausto Socino. Ma l'amicizia si convertì in ...
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Aroux, Eugéne
Remo Ceserani
Uomo politico e letterato francese (Rouen 1793-Parigi 1859), sostenitore di una fra le più stravaganti interpretazioni esoteriche dell'opera dantesca. L'A., che aveva in [...] accaniti e pericolosi avversari della Chiesa di Roma, tanto più pericoloso in quanto fornito dal Cielo di genio " e " un ateo, uno di quegli uomini senza fede e senza onore che sognano e tramano rivoluzioni, per innalzare sulle rovine insanguinate l ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] libro più celebre, Una donna, a cominciare dalla fisionomia intellettuale e morale dei genitori: il padre "scienziato ed ateo" che "aveva ereditato da mio nonno, mazziniano, alcuni concetti morali, sincerità, lealtà, onestà, libertà, quelli che oggi ...
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de Waal, Frans (propr. Fransiscus Bernardus Maria). – Primatologo olandese naturalizzato statunitense ('s-Hertogenbosch 1948 - Stone Mountain, Georgia, 2024). Tra i più influenti studiosi della vita sociale [...] : nature's lessons for a kinder society (2009; trad. it. 2011); The bonobo and the atheist (2013; trad. it. Il bonobo e l'ateo: in cerca di umanità fra i primati, 2013); Are we smart enough to know how smart animals are? (2016; trad. it. 2016); Mama ...
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nichilismo
Termine comparso (nella forma ted. Nihilism) in Germania negli ultimi anni del Settecento nel corso del dibattito sull’esito della filosofia kantiana ed entrato ampiamente in circolazione [...] possibilità di trovare un appoggio e un fondamento in Dio e nella natura. «Nessuno è così solo nell’Universo come l’ateo», esclama Jean Paul in quella Rede des toten Christus del 1796 così ricca di motivi nichilistici e destinata a essere largamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] il clima repressivo del Lombardo-Veneto, lascia le scuole pubbliche e studia privatamente: si scopre ribelle, libero pensatore, ateo. È appena sedicenne quando, appassionato di storia e linguistica, pubblica su «Il collettore dell’Adige» di Verona i ...
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Index librorum prohibitorum
Vittorio Frajese
Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio furono stampati per la prima volta a Roma, nel 1531-1532, sotto la protezione e l’egida della [...] lette attraverso il filtro delle equazioni introdotte da Botero. Il ragionamento tenuto da Lomellini in quell’occasione – è vero, M. è ateo, e per questo va tolto dalle mani della gente comune, ma in politica è un maestro e va ascoltato –, oltre a ...
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USIGLIO, Angelo
Elena Bacchin
– Nacque a Modena il 21 luglio 1803, secondogenito di Sansone Benedetto e di Eva Vitali (o Vitale), originaria di Alessandria.
Appartenente a una famiglia abbastanza agiata [...] e cospiratori, Usiglio si allontanò progressivamente da ogni pratica religiosa, proclamandosi materialista, sebbene non si dichiarasse mai ateo e non rinnegasse la sua fede.
Nel febbraio del 1831 Usiglio partecipò alla rivoluzione nel Ducato estense ...
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ateo
àteo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo atheus, atheos, gr. ἄϑεος, comp. di ἀ- priv. e ϑεός «dio»]. – Che, o chi, nega l’esistenza di Dio: dottrine a., affermazioni a., scetticismo a.; essere, dichiararsi a.; le concezioni, le posizioni...
ateo clericale
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ [tit.] Gli atei clericali e la fonte del potere [testo] […] Con questi atei clericali, cui senza...