Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...] all’appartenenza alla comunità ebraica, fu un intellettuale laico e distaccato dai temi religiosi. Si dichiarò sempre areligioso, ma non ateo. La sua adesione al positivismo, infatti, lo portava ad affermare che si dovrebbe parlare solo di ciò che si ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] lo più filosofici, facenti parte di una biblioteca murata nella casa del nonno e appartenuta a un avo morto in fama di ardente ateo e giacobino.
Sono tutte le opere di Voltaire e di Diderot ma anche testi di Comte, Darwin e Spencer, di Descartes, di ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] dal suo epistolario presso la badia di S. Maria del Monte di Cesena, «Benedictina», 46, 1999, pp. 89-90.
37 L’insegnamento ateo giudicato da un frammassone, «Giardinetto di Maria», 2 (serie 3), 1870, 6, col. 188.
38 A. Fagioli, Fellini, i cattolici e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I racconti filosofici conoscono una rinascita moderna, alle soglie dell’età dei Lumi, [...] filosofo con la marescialla di *** è l’ultimo della serie di racconti che ha come protagonisti l’autore stesso, celebre ateo e materialista, e la devota marescialla De Broglie, madre di sette figli, tutta dedita alla famiglia e al culto della parola ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] Scipione Ammirato (→), il già citato Tommaso Bozio dell’ordine dei filippini.
In Italia i cattolici respingono M. in quanto ateo e blasfemo. E anche quando ne riprendono i precetti e le massime politiche – come accade con i teorici controriformistici ...
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GHEDDAFI (el-Qadhdhāfī), Mu‛ammar
Paolo Minganti
Nato nel 1942 in una tribù berbera arabizzata nomadizzante al confine fra Tripolitania e Fezzan (ma secondo altre fonti è nato nel 1938 a Misurata), [...] paesi. La Terza teoria internazionale, annunciata nel maggio 1973, quale "alternativa al materialismo capitalista e al comunismo ateo", si fonda appunto sul mantenimento e sul rafforzamento dei valori spirituali, posto che progresso tecnico e potenza ...
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LE SENNE, René
Vittorio STELLA
Filosofo e moralista francese, nato a Elbeuf-sur-Seine (Seine Inférieure) l'8 luglio 1882, morto a Parigi il 1° ottobre 1954. Compiuto il liceo a Parigi, studiò all'École [...] S., Torino 1951; P. Prini, R. L. S. e la metafisica della convergenza totale, Pavia 1951; L. Stefanini, Esistenzialismo ateo ed esistenzialismo teistico, Padova 1952; E. Centineo, R. L. S., Palermo 1953; J. Pirlot, Destinée et valeur. La philosophie ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] primi anni, a una scuola media superiore), benché impartito soprattutto da ecclesiastici (dei quali taluno "rivoluzionario e ateo"), tra cui primeggiava il fisico e storico Domenico Scinà, era largamente ispirato al diffuso empirismo di derivazione ...
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SADE, Donatien-Alphonse-François, conte, detto marchese di
Emilio Servadio
Scrittore, nato a Parigi il 2 giugno 1740, morto a Charenton il 2 dicembre 1814. Entrato a 14 anni nei cavalleggeri, divenne [...] ancorché vivacissima ("la plus infatigable imagination qui ait jamais épouvanté le monde", la definì J. Janin). Per il S., ateo, antireligioso, materialista, pessimista, deificatore della natura, non v'è altra legge che l'istinto, altra verità che il ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] gli studi elementari, frequentò il liceo Parini di Milano, dove l’incontro con un insegnante di filosofia materialista, ateo e fermamente positivista sconvolse tutte le sue certezze religiose. L’adolescente fu sopraffatto dal rigore razionale del ...
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ateo
àteo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo atheus, atheos, gr. ἄϑεος, comp. di ἀ- priv. e ϑεός «dio»]. – Che, o chi, nega l’esistenza di Dio: dottrine a., affermazioni a., scetticismo a.; essere, dichiararsi a.; le concezioni, le posizioni...
ateo clericale
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ [tit.] Gli atei clericali e la fonte del potere [testo] […] Con questi atei clericali, cui senza...