Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] , tormentati dal dubbio religioso e dall’ateismo, iper-raziocinanti fino alla miseria, o esponenti di quel «socialismo ateo» che Dostoevskij in realtà considerava il peggiore dei mali. Proprio in virtù della «polifonicità» del romanzo dostoevskiano ...
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ateo
àteo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo atheus, atheos, gr. ἄϑεος, comp. di ἀ- priv. e ϑεός «dio»]. – Che, o chi, nega l’esistenza di Dio: dottrine a., affermazioni a., scetticismo a.; essere, dichiararsi a.; le concezioni, le posizioni...
ateo clericale
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ [tit.] Gli atei clericali e la fonte del potere [testo] […] Con questi atei clericali, cui senza...
Filosofo greco (sec. 4º-3º a. C.). Il soprannome di "ateo" (gr. ἄϑεος) gli derivò dalla sua polemica antireligiosa, per cui egli negava addirittura l'esistenza di ogni divinità, sicché fu espulso da Atene. Seguace di Aristippo, promosse, nella...
ateo devoto
àteo devòto locuz. agg. e sost. m. (f. atea devota). – Chi, pur professandosi ateo o agnostico, non solo è attento ai problemi di una società di credenti, ma ne condivide e promuove gli interessi, soprattutto sul piano politico,...