Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] lui stesso firmati: basti citare la voce nazione, nella cui trattazione s’intesse il rapporto con popolo, o le definizioni di ateo o di comunismo (cfr. Folena 1977; Serianni 1999: 8-11). Nel dizionario confluisce l’esperienza del contatto col popolo ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] , innegabile è invece la suggestione esercitata sul giovane benedettino pronipote di Vittorino da Feltre dal filosofo materialista, ateo e libertino, famoso per il suo linguaggio colorito che abilmente mescolava, a fini espressivi, latino, volgare e ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] Guicciardini a se stesso, datata appunto dalla Spagna, ove affiora come una crisi religiosa. Perché il Guicciardini non fu l'ateo, l'uomo senza religione che si è creduto per molto tempo, e si può tracciare uno sviluppo della sua religiosità ...
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ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] fra italiani collegate ai modi della "conquista del Sud". Narra dell'onorevole Francesco Fortemanno, meridionale liberale e ateo, coinvolto nello scandalo della Banca romana, del suo antagonismo con la sorella, fedele invece al vecchio regime ...
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CARRARA SPINELLI, Chiara (Clara)
Felice Del Beccaro
Nata a Bergamo il 13 marzo 1814 dal conte Giambattista e da Ottavia Gambara, dalla madre, di carattere ardente e irrequieto, fu affidata al collegio [...] al Tenca, per quanto assai diversi per alcuni aspetti: lui di origini umili, formatosi sulla cultura illuministica e ateo, lei aristocratica e profondamente credente.
Il carteggio intercorso fra i due, per quanto molte lettere siano andate perdute ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] di idolatria" (a D. Provenzal, 27 giugno 1922, in Lettere agli amici, p. 57), quel "filo-cattolicismo ateo" non presentava soluzioni. La rivoluzione fascista doveva ribattezzarsi in reazione cattolica, mentre, in una visione gerarchica del mondo ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] fece per molte figure lo stesso viso.
E in quel tema sacro, così vicino al perplesso animo di un poeta che non fu mai ateo ma dubitò che il mondo fosse ab aeterno e perciò non creato dal Dio personale, e volle appagarsi in una fede assoluta, e si ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] però credibile quanto narra il figlio Giusto nella biografia del padre, a proposito della conversione, ottenuta da questo, di un ateo di Agen: in realtà la formazione del D. è di matrice averroista come testimoniano i suoi studi universitari a Padova ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] a precedere I disonesti, dramma di gran successo di Gerolamo Rovetta. È la vicenda di un filosofo, Iacopo Laureati, che, divenuto ateo, ha in via di stampa un'opera in cui rivoluzionerà il pensiero umano in nome di nuove bellezze, distruggendo vecchi ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] Lactance et son temps, cit., pp. 237-249.
13 Sul graduale passaggio dal monoteismo, tramite lo smarrimento ateo della conoscenza dell’unico vero Dio, al demoniaco errore politeistico, connesso all’evemeristica divinizzazione del potere politico, cfr ...
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ateo
àteo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo atheus, atheos, gr. ἄϑεος, comp. di ἀ- priv. e ϑεός «dio»]. – Che, o chi, nega l’esistenza di Dio: dottrine a., affermazioni a., scetticismo a.; essere, dichiararsi a.; le concezioni, le posizioni...
ateo clericale
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ [tit.] Gli atei clericali e la fonte del potere [testo] […] Con questi atei clericali, cui senza...