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Fisico (Nelson, Nuova Zelanda, 1871 - Cambridge 1937). Prof. di fisica (1898-1907) alla McGill University di Montreal, poi (1907) nell'univ. di Manchester e (1919) di Cambridge; a tale ultima [...] all'indietro da una lamina d'oro. Il fenomeno metteva per R. chiaramente in evidenza che all'interno dell'atomo vi dovessero essere campi elettrici di grande intensità. R., dopo aver analizzato globalmente le conoscenze accumulate sulle radiazioni β ...
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Eric A. Fisico sperimentale statunitense (n. Palo Alto 1961). Conseguito il PhD in fisica al MIT di Cambridge nel 1990, ha condotto insieme a C. E. Wieman, presso l'Università del Colorado a Boulder, fondamentali [...] . Gli è stato conferito, insieme a Wieman e a W. Ketterle, il premio Nobel per la fisica nel 2001, per aver ottenuto la condensazione di Bose-Einstein in gas rarefatti di atomi alcalini e per i primi studi fondamentali sulle proprietà dei condensati. ...
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Pittore tedesco (Würzburg 1897 - Prien am Chiemsee, Baviera, 1981). Essenziale per la sua formazione fu il periodo di tirocinio al Bauhaus di Weimar dal 1921 al 1924. Nel 1927 assunse la direzione della [...] e strutturale del mondo naturale, dipinse una serie di acquarelli, guazzi, ecc., su fenomeni di luce, e di atomi, strutture cristalline, ecc. (Struttura meteoritica, mosaico, 1955, università di Bonn; Campi elettrici, mosaico di vetro, 1961 ...
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Fisico (Halmstad 1854 - Lund 1919), prof. di fisica nell'univ. di Lund (dal 1909). I suoi contributi più importanti riguardano la spettroscopia, campo di ricerca cui si dedicò mosso dall'interesse [...] anni, ogni riga spettrale doveva essere prodotta da un moto oscillatorio interno all'atomo: l'emissione spettrale forniva quindi indicazioni dirette e fondamentali sulle proprietà degli atomi. I contributi di R., in partic. la serie di R., verranno ...
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Fisico tedesco (Amburgo 1887 - Berlino Est 1975). È stato direttore dell'istituto di fisica del politecnico di Berlino; dal 1945 al 1954 ha lavorato nell'URSS, da dove è passato alla direzione dell'istituto [...] di fisica dell'università di Lipsia. Ha compiuto ricerche fondamentali sulla natura delle linee spettrali e sulla struttura atomica della materia alla luce della teoria quantistica proposta da N. Bohr. Nel 1914, in collab. con J. Franck, ha compiuto ...
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Fisico (Roma 1900 - ivi 1969), prof. di fisica teorica nelle univ. di Firenze (1927-30), e di Torino, poi (1947) direttore della scuola di fisica dell'univ. Laval a Quebec; dal 1951 prof. all'univ. di [...] di fisica superiore, poi, dal 1957, di fisica teorica; socio nazionale dei Lincei (1952). Ha compiuto ricerche di meccanica atomica, di fisica matematica e di ottica elettronica. Autore di alcuni classici trattati, tra i quali Fondamenti di meccanica ...
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Chimico norvegese (Oslo 1897 - ivi 1981); prof. di chimica fisica all'univ. di Oslo (dal 1934 al 1964). È noto soprattutto per importanti ricerche concernenti la struttura di molecole e di complessi con [...] è stato assegnato il premio Nobel per la chimica (insieme con D. H. Barton) per le ricerche sull'analisi conformazionale delle molecole organiche, in partic. sui sistemi ciclici a sei atomi del tipo cicloesano. Fra le opere: Kristallchemie (1934). ...
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Chimico fisico tedesco (Francoforte sul Meno 1879 - Gottinga 1968), prof. all'univ. di Berlino; direttore (dal 1928) dell'istituto chimico Kaiser Wilhelm, a Berlino; accademico pontificio (1955). Ha compiuto [...] seguito l'azione dei neutroni sui nuclei di elementi pesanti. Nel 1939, con F. Strass mann, ha scoperto il fenomeno della fissione nucleare in atomi di uranio bombardati con neutroni; tale scoperta gli valse nel 1944 il premio Nobel per la chimica. ...
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Biochimico svedese (Stoccolma 1916 - ivi 2004), prof., poi direttore e, successivamente, rettore al Karolinska Istitutet di Stoccolma, presidente del consiglio della fondazione Nobel. Pioniere dello studio [...] ) e nel 1962, con B. Samuelsson, ne determinò le caratteristiche chimiche. La struttura base, un acido grasso a 20 atomi di carbonio, gli permise di dimostrare che le PG venivano sintetizzate nella cellula a partire dall'acido arachidonico. Queste ...
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Chimico e medico (Horton, Gloucestershire, 1785 - Londra 1850). È noto specialmente per avere enunciato il principio che i pesi atomici degli elementi, riferiti all'idrogeno, sono interi, ciò che significava [...] la scoperta degli isotopi hanno mostrato che, in un certo senso, l'intuizione di P. era fondata; infatti, la massa di un atomo è determinata dal numero di protoni e di neutroni e perciò, in prima approssimazione (cioè non tenendo conto del difetto di ...
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atomico
atòmico agg. [der. di atomo] (pl. m. -ci). – 1. Attinente all’atomo: calore a., massa a.; numero a., numero che esprime quanti sono i protoni esistenti nell’atomo di un dato elemento chimico, e in base al quale si stabilisce la posizione...