Biochimico austriaco naturalizzato britannico (Vienna 1914 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Vicedirettore (1962-79) dell'Istituto di biologia molecolare del Medical research council presso l'univ. di [...] per determinarne la forma tridimensionale. Un notevole risultato lo ottenne con l'introduzione della sostituzione isomorfica con atomi pesanti, metodo da lui stesso ideato, che gli permise nel 1959 di costruire il primo modello tridimensionale ...
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ibridazione
A ndrea Ciccioli
In chimica teorica, operazione (detta anche ibridizzazione) consistente nel combinare matematicamente due o più orbitali atomici allo scopo di ottenere nuovi orbitali, anch’essi [...] lineare (da 1 orbitale s e 1 orbitale p, che origina 2 nuovi orbitali sp colineari). Nello stato ibrido, l’atomo di carbonio possiede 4 elettroni spaiati che occupano parzialmente gli orbitali ibridi e gli orbitali non coinvolti nell’ibridazione, ed ...
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interno
intèrno [agg. e s.m. Der. del lat. internus, da inter "tra", "che sta dentro"] [ALG] Angolo i.: in un poligono P, angolo di punti interni di P, avente il vertice in un vertice di P e per lati [...] P concorrenti in tale vertice. ◆ [CHF] Composto i.: composto nel quale si stabilisce un nuovo legame di valenza fra due atomi di una struttura già esistente, con formazione di una struttura ad anello (così, per es., in un amminoacido può avvenire la ...
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Chimico russo (Čistopol, Kazan´, 1828 - Pietroburgo 1886); allievo di Ch.-A. Wurtz, prof. a Pietroburgo. Insieme a A. Kekulé e V. Meyer fu uno dei fondatori della teoria chimica della struttura. Nel suo [...] definita valenza, B. dimostrò che le proprietà di una sostanza dipendono non solo dalla natura e dalla quantità degli atomi che compongono la molecola, ma anche dal modo in cui essi sono legati. Basandosi su tali formule, riuscì a dare una corretta ...
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Disciplina che studia la risposta a stimoli, elettrici ed elettromagnetici ma anche chimici e magnetici, di molecole, aggregati atomici e molecolari di dimensioni nell'ordine dei nanometri. L'e. m. è di [...] , tanto che in elettronica si parla di un passaggio dall'era del silicio a quella del carbonio. I nanotubi, reticoli esagonali di atomi di carbonio arrotolati su sé stessi a formare un lungo filo di diametro compreso tra 10 e 20 nm e lunghezza fino a ...
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abbondanza
abbondanza [Der. del lat. abundantia "ciò che sopravanza dell'onda, sovrappiù", da abundare "abbondare", comp. di ab- e undare da unda "onda"] [LSF] [CHF] Relativ. a un elemento chimico in [...] di elettroni in un gas ionizzato è lo stesso che concentrazione relativa degli elettroni (rapporto tra la densità particellare elettronica e quella totale). ◆ [FNC] A. isotopica: il rapporto fra il numero di atomi di un isotopo e il numero totale di ...
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condensazione di Dieckmann
Andrea Ciccioli
Reazione di condensazione intramolecolare di un diestere in presenza di una base forte, con formazione di un β-chetoestere ciclico. È la variante intramolecolare [...] consistendo nella condensazione di uno dei due gruppi esterei del diestere con l’altro. La condensazione di Dieckmann è un metodo di sintesi usato per la formazione, in particolare, di strutture cicliche a 5 e 6 atomi di carbonio.
→ Reazioni chimiche ...
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Composto chimico organico di peso molecolare variabile entro ampi limiti e caratterizzabile, in prima approssimazione, con la formula (CH2O)n. I c. sono detti anche glicidi, saccaridi o idrati di carbonio [...] più semplici, i quali, a loro volta vengono classificati sulla base del numero di atomi di carbonio costituenti la catena (i più comuni sono a 5 e a 6 atomi) e del gruppo funzionale (aldeidico o chetonico), distinguendosi perciò in aldosi o chetosi ...
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Composti chimici organici di peso molecolare variabile entro ampi limiti e caratterizzabili, in prima approssimazione, con la formula (CH2O)n. I c. sono detti anche glicidi, saccaridi o idrati di carbonio [...] semplici, i quali, a loro volta vengono classificati sulla base del numero di atomi di carbonio costituenti la catena (i più comuni sono a 5 e a 6 atomi) e del gruppo funzionale (aldeidico o chetonico), distinguendosi perciò in aldosi o chetosi ...
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Chimico (Leeds 1892 - Epsom 1950), professore di chimica all'University College di Londra (dal 1937), membro della Royal Society. La maggior parte del lavoro scientifico di S. fu dedicato alla tensione [...] i volumi molecolari di sostanze diverse. S. ritenne che il paracoro fosse una proprietà additiva risultante dai contributi dei singoli atomi della molecola, ma tale assunzione non ha trovato conferma in seguito. S. si occupò anche di magnetochimica e ...
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atomico
atòmico agg. [der. di atomo] (pl. m. -ci). – 1. Attinente all’atomo: calore a., massa a.; numero a., numero che esprime quanti sono i protoni esistenti nell’atomo di un dato elemento chimico, e in base al quale si stabilisce la posizione...