Ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto ed io ti sento amore, ti sento nel mio cuore(La voce del silenzio, Mina, 1968) Beati gli ultimi.È un bel gioco di sinestesie [...] , da Dante («là dove il sol tace», «i’ venni in luogo d’ogni luce muto»), a Leopardi («cieco il tuono per le atri nubi», «sussurrando al vento i viali colorati», «corre il baglior della funerea lava») ne hanno fatto uso.Ecco gli esempi dal testo di ...
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atrio
àtrio s. m. [dal lat. atrium]. – 1. Nella casa romana (e anche in quella paleo-italica), il cortile coperto da cui si accedeva alla stanza principale, caratterizzato da un’apertura nel tetto (compluvio), attraverso la quale l’acqua piovana...
atrio-ventricolare
àtrio-ventricolare agg. – In anatomia, comune all’atrio e al ventricolo del cuore: nodo a.-v. (o nodo di Tawara), particolare formazione anatomica del cuore, che fa parte del tessuto specifico di conduzione degli stimoli...
Comune della prov. di Teramo (92,3 km2 con 11.201 ab. nel 2007, detti Atriani).
Città preromana nel Piceno (nella località è venuta in luce una necropoli dell’Età del ferro), A. (Atri Hatria, Hadria, Adria) fu conquistata dai Romani nel 290...
Vedi ATRI dell'anno: 1958 - 1994
ATRI (Hatrĭa, poi Hadrĭa)
L. Rocchetti
Città del Piceno a sette miglia dal mare, di origine illirico-sicula, occupata poi dai Piceni. Fu una delle più antiche città italiche repubblicane autonome. Nel suo territorio...