ADAMO
Isa Belli Barsali
Maestro di pietra (non sappiamo se anche architetto), fu attivo nella seconda metà del sec. XI o nei primi anni del XII nella fabbrica del Santo Ambrogio di Milano, dove scolpì [...] di G. Biscaro che nell'A. identificò sia un "Adam" che insieme con un certo Pagano compare in una lapide del 1098 (atrio del Sant'Ambrogio, esterno), sia un Adamo del fu Alberto "qui dicitur Melanense de loco Comabio",sia ancora un "Adam magister de ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] nei maggiori cantieri promossi da quel pontefice: nella Scala santa, il gruppo degli Angeli con la Croce nella volta dell'atrio, e, dubitativamente, il riquadro con Adamo ed Eva cacciati dal paradiso terrestre e quello con il Passaggio del Mar Rosso ...
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TICCIATI, Pompilio Giuseppe
Alessandra Giannotti
Figlio di Girolamo e di Maria Francesca Talloni, nacque a Firenze il 22 ottobre 1706 (www.aadfi.it/accademico/ticciati-pompilio-di-girolamo/). Allievo [...] a esiti prossimi al neoclassicismo, che si possono apprezzare nelle statue di stucco della Speranza e della Fede, poste nell’atrio dell’ospedale Vecchio di S. Giovanni di Dio a Firenze, usualmente datate intorno al 1750, ma che non risultavano ancora ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] (ibid.); un'Addolorata, più grande del naturale e in cartapesta policroma, nella chiesa del Pianto; due bassorilievi in marmo nell'atrio di casa Sarteschi in piazza del Duomo; a Sarzana, nel duomo, il gruppo in marmo raffigurante S. Agostino con l ...
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ANDERLINI, Pietro
Elena Povoledo
Nato a Firenze e ivi operante nella prima metà del secolo XVIII, fu pittore a fresco di prospettive e decorazioni architettoniche oggi per la maggior parte perdute; [...] nella tribuna, sulle pareti e volte della chiesa di S. Salvatore al Vescovo; affreschi alla scala e nell'atrio che introducono alla "gran sala" nel palazzo dell'arcivescovado fatto ricostruire nel 1737 da monsignor Giuseppe Martelli (architetture ...
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AGLIO, Paolo (anche Paolo de Aglio)
Roswitha Hespe
(anche Paolo de Aglio). Stuccatore, attivo in Austria alla fine del sec. XVII e agli inizi del XVIII, discepolo e collaboratore di G. B. Carlone. Con [...] di Salisburgo eseguì le figure di stucco del coro, insieme a D. F. Carlone. A Klesheim, presso Salisburgo, decorò l'atrio e lo scalone del castello (1709). Nel 1717 lavorò alle sculture dell'altar maggiore della chiesa del monastero di Lambach. Altre ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] da Luca Colombi, il quale assegnò al L. l'esecuzione delle quattro statue in stucco poste nelle nicchie dell'atrio a pianterreno del palazzo raffiguranti le Stagioni. A questi stessi anni si possono far risalire anche le due allegorie della ...
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NORDIO, Umberto
Miriam Panzeri
– Nacque il 7 marzo 1891 a Trieste, allora nell’Impero austro-ungarico, figlio dell’architetto Federico, detto Enrico, e di Luisa Tacchi, nativa di Bolzano. Venne battezzato [...] inviti a collaborare estesi ad artisti, tra gli altri Achille Funi e Felicita Frai per le pitture murali e i mosaici dell’atrio di casa RAS, per la cui sommità Ugo Carà scolpì il Leone di S. Marco. Il coinvolgimento di artisti non triestini suscitò ...
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FASSETTI, Giovan Battista
Graziella Martinelli Braglia
Nacque nel 1686 a Reggio Emilia da ricca famiglia genovese, ivi trasferitasi per impiantare una fabbrica di velluti, "ma come non ebbe quella l'esito [...] coadiuvò come "macinator di colori" (ibid.) il quadraturista modenese G. Dallamano, che in Reggio attendeva alla decorazione dell'atrio e della biblioteca nel soppresso convento di S. Spirito. Seppur "qualche cosa disegnò sotto questo maestro" (ibid ...
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CIARAFFONI, Francesco Maria
Tommaso Scalesse
Nato a Fano l'11 maggio 1720, a quindici anni si trasferì ad Ancona dove in seguito sposò una certa Margherita senza averne figli. Nel 1801 risulta, vedovo, [...] In alzato riorganizzò i livelli di impianto degli ingressi, della cavea e del palcoscenico; abbassò il soffitto; nella zona dell'atrio sistemò diversamente lo scalone che porta alla sala dei piano nobile, sala che Morelli volle di altezza ridotta per ...
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atrio
àtrio s. m. [dal lat. atrium]. – 1. Nella casa romana (e anche in quella paleo-italica), il cortile coperto da cui si accedeva alla stanza principale, caratterizzato da un’apertura nel tetto (compluvio), attraverso la quale l’acqua piovana...
atrio-ventricolare
àtrio-ventricolare agg. – In anatomia, comune all’atrio e al ventricolo del cuore: nodo a.-v. (o nodo di Tawara), particolare formazione anatomica del cuore, che fa parte del tessuto specifico di conduzione degli stimoli...