Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] -1667, papa dal 1655), si decide di porre il monumento ai piedi della Scala Regia, pure in costruzione, nel punto in cui l’atrio di San Pietro sfocia in essa e dove, da Paolo V in poi, si trovava una statua di marmo di San Pietro. Bernini concepisce ...
Leggi Tutto
L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] alto e con portico anteriore profondo, il tempio con ambulatio sine postico, l'altare inserito nella gradinata d'accesso, la casa ad atrio e la sua variante con peristilio. Si crea presto, dallo scorcio del III sec. a.C. e con pienezza nel II, un ...
Leggi Tutto
GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] settentrionale a figure di santi entro un colonnato continuo, da collegarsi al monumentale gruppo di S. Martino e il povero dell'atrio del duomo lucchese, per il quale è tuttora impossibile indicare un nome all'interno della bottega di G. e appare ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] -423), a Roma. Questi nuovi complessi si distinguevano per la presenza di un ingresso turrito che conduceva dapprima ad un atrio e quindi portava ad un secondo ambiente definito da una navata centrale e da navate laterali, chiuso da un'abside. Spesso ...
Leggi Tutto
BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] e Algeria la b., in materiale di spoglio, ha sviluppo rettangolare, con abside a E e facciata a O, ed è munita di atrio quasi sempre contiguo alla facciata. Si hanno esempi di chiese mononavi, molte b. a tre, ma anche a cinque, a sette e addirittura ...
Leggi Tutto
SOFFITTO
F. Krauss
In generale ogni chiusura superiore di un vano, indipendentemente dalla sua forma. In particolare però, e in questo articolo, viene intesa come S. soltanto la chiusura superiore piana, [...] di Bacco a Baalbek e del tempio di Bel a Palmira. A Baalbek le lastre del s. poggiano, all'esterno, sull'architrave dell'atrio quindi all'altezza del fregio, ma dal lato della cella, invece, su di una travatura con cornice. Il lato inferiore del s. è ...
Leggi Tutto
COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] all'asse del fabbricato e aggettante su entrambi i lati rispetto al corpo dell'aula, che fa presumere anche la presenza di un atrio di accesso con volte su sostegni. Al di sotto del coro sopraelevato munito di abside era situata una cripta a galleria ...
Leggi Tutto
ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] era il monumentale candelabro a sette bracci, ora nel Westbau.Intorno al 1150 sul lato sud del transetto venne eretto un atrio a due piani, ripristinato dopo la seconda guerra mondiale. Al piano inferiore l'ambiente a N serviva da sala destinata all ...
Leggi Tutto
FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] in arcate ogivali, con vasca in laterizio a fondo piano. F. per le abluzioni sono descritte spesso dal Lib. Pont. nell'atrio delle basiliche; si trattava di opere di marmo o di porfido (Colasanti, 1926, p. XII).L'ininterrotto rapporto con la cultura ...
Leggi Tutto
PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] Maria ad Martyres; della p. del c.d. tempio di Romolo, un pezzo di età severiana montato alla soglia della rotonda che divenne l'atrio dei Ss. Cosma e Damiano; o ancora delle valve a girali d'acanto della curia senatus (sec. 1° d.C.), che durante il ...
Leggi Tutto
atrio
àtrio s. m. [dal lat. atrium]. – 1. Nella casa romana (e anche in quella paleo-italica), il cortile coperto da cui si accedeva alla stanza principale, caratterizzato da un’apertura nel tetto (compluvio), attraverso la quale l’acqua piovana...
atrio-ventricolare
àtrio-ventricolare agg. – In anatomia, comune all’atrio e al ventricolo del cuore: nodo a.-v. (o nodo di Tawara), particolare formazione anatomica del cuore, che fa parte del tessuto specifico di conduzione degli stimoli...