BARONCELLI, Gian Francesco
Nino Carboneri
Attivo in Piemonte nella seconda metà del sec. XVII, fu dapprima collaboratore di Amedeo di Castellamonte, per cui disegnò numerose tavole del volume sulla [...] di Druent (poi Barolo), già parzialmente costruito da altri architetti fin dal 1622. Hanno singolare carattere e pregio l'Atrio e il maestoso scalone, ricco di soluzioni scenografiche. Il nome del B. viene altresì ricordato per il santuario di ...
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GABRIELE di Battista
Carlo La Bella
Non si hanno notizie sulla data di nascita, la formazione e la produzione giovanile di questo scultore, originario di Como, la cui prima indicazione nota risale al [...] . Alla collaborazione tra i due artisti è stato, infatti, ricondotto il cosiddetto Panormus, scultura frammentaria oggi nell'atrio del palazzo senatorio di Palermo, parte di uno smembrato monumento pubblico dedicato al Genio fondatore della città ...
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AVANZINI, Bartolomeo Luigi
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Roma, figlio del pittore Sante e di Porzia Del Fiume.
Il padre, nato a Siena nel 1581, come risulta da una lettera scritta dal Testi [...] parte est del palazzo eseguita in tempo posteriore, ma probabilmente sempre su disegno dell'Avanzini. Dal portone principale si entra nell'atrio con volte a crociera su binati di colonne da cui si accede al cortile con portico e loggiato a serliane ...
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CALVI
Paola Costa Calcagno
Marcantonio, Aurelio, Benedetto e Felice, tutti pittori, a seguito del padre Pantaleone e dello zio Lazzaro costituirono a Genova, negli ultimi decenni del sec. XVI, una scuola [...] stato la decorazione di due facciate di un palazzo Vivaldi in Canneto (1571). Nel 1584 affrescò la volta dell'atrio del palazzo di Antonio Doria all'Acquasola con un medaglione centrale raffigurante Antonio Doria in assetto di guerra, circondato da ...
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BISI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Michele, nacque a Milano il 10 maggio 1814; pittore e architetto, fu il più noto artista della famiglia. Allievo del padre e dello zio Giuseppe, si perfezionò [...] Revoltella conserva un Interno del duomo (1872), la Galleria Sabauda a Torino un altro Interno anteriore al 1862 e un Atrio di S. Ambrogio anteriore al 1863. A Brescia, nella Pinacoteca Tosio Martinengo, è un Interno della abbazia di Altacomba; a ...
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GUACCI, Michelangelo
Francesca Franco
Nacque a Trani il 14 marzo 1910, figlio primogenito di Giovanni e Isabella Laurora, triestina. Ebbe due fratelli: Antonio (1912-95), che fu scultore, architetto [...] (Cristo deriso, I cavalieri, Il poeta, esposti alle mostre universitarie, e Scena agreste, eseguito su commissione nel 1939 nell'atrio di una casa, andati tutti distrutti). Nel 1934 S. Benco segnalò un disegno del 1931 di ubicazione ignota "dominato ...
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FERDINANDO da Bologna (Dal Buono, Vincenzo)
Luigi Samoggia
Nacque a Bologna nella parrocchia di S. Martino l'8 giugno 1704, da Domenico Dal Buono e da Cecilia Maria Albertini, e fu battezzato col nome [...] 1776 completò il ciclo delle tempere con altre cinque tele, nelle quali dipinse pure le figure, per gli ornati dell'atrio della sagrestia.
Dal 1755 al '57 F. dimorò nel convento di Modigliana certamente dietro richiesta del guardiano padre Fedele da ...
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FACCHINI, Zaccaria
Lea Marzocchi
Figlio di Antonio e di Maria Ferretti, nacque a Massalombarda (Ravenna) il 21 dic. 1751 (Meloni). Compì i primi studi a Bologna (Quadri, 1916). Nulla documenta questo [...] l'architetto cesenate Carlo Bonomi di esaminare i disegni del F. per il completamento dell'edificio). Sicuramente, comunque, l'atrio e la scala del palazzo vennero eseguiti (1790) su progetto del F., che due anni dopo ottenne anche di trasformare ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] a Bologna ed educati alla pittura: il primo studiò ornato, il secondo figura. Con il loro aiuto, il B. decorò l'atrio e la sala del Teatro Contavalli (1808), oggi perduti, e l'anno successivo, valendosi di numerosi aiuti, si applicò alla decorazione ...
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FORINO, Gioacchino
Vladimiro Valerio
, Nato a Napoli il 6 febbr. 1797, lavorò come apprendista nella Litografia militare, fondata nei primi mesi del 1823 presso l'Officio topografico. La sua formazione [...] diede della sua opera l'Ortolani (1941, p. 11). Solo in alcuni esterni, come la Piazza di Barletta (II, p. 83) o L'atrio della chiesa di S. Maria della Catena a Palermo (III, p. 77), la presenza di gruppi di popolani gli consentì di manifestare la ...
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atrio
àtrio s. m. [dal lat. atrium]. – 1. Nella casa romana (e anche in quella paleo-italica), il cortile coperto da cui si accedeva alla stanza principale, caratterizzato da un’apertura nel tetto (compluvio), attraverso la quale l’acqua piovana...
atrio-ventricolare
àtrio-ventricolare agg. – In anatomia, comune all’atrio e al ventricolo del cuore: nodo a.-v. (o nodo di Tawara), particolare formazione anatomica del cuore, che fa parte del tessuto specifico di conduzione degli stimoli...