APOLLONI, Adolfo
Mario Pepe
Nacque a Roma il 10 marzo 1855; dopo aver conseguito la laurea in ingegneria, si indirizzò all'arte, studiando presso l'Accademia di S. Luca: introdottosi nel mondo artistico [...] Vittoria alata su una colonna del monumento a Vittorio Emanuele II; il monumento Braschi a Staglieno; le fontane della Vendenmia nell'atrio dell'albergo Excelsior a Venezia e dell'Orso nella Villa Cellere agli Orti Sallustiani a Roma - l'A. si mostra ...
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BIANCHINI, Vincenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni Antonio dei Bianchi da Udine, barbiere, fu capostipite di una famiglia di maestri del mosaico attivi a Venezia nella seconda metà del sec. XVI.
Insieme [...] rifatte, mantenendone solamente il soggetto. Così fu del Giudizio di Salomone eseguito dal B. nel braccio settentrionale dell'atrio, sopra il sepolcro del doge Gradenigo; il mosaico porta la firma dell'artista insieme con l'indicazione della data ...
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DAL ZOTTO, Antonio
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Venezia, il 7 maggio 1841, in famiglia di origine camica, da Giovanni e da Rosa De Chiara. Ancora fanciullo imparò a maneggiare lo scalpello [...] soprattutto di carattere celebrativo, commemorativo e sepolcrale. Nel 1880 eseguì il busto di Vittorio Emanuele II, collocato nell'atrio del municipio di Este; nello stesso anno realizzò la statua in bronzo di Tiziano Vecellio, inaugurata il 5 ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] Nel 1884 iniziò a decorare il soffitto della platea (Danza delle Muse), la galleria del loggione (Segni zodiacali) e l’atrio (Paesaggi; Scene di genere) del teatro Francesco Torti di Bevagna. Nel 1885 concluse le pitture murali della camera da pranzo ...
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FORTINI, Benedetto
Patrizia Maccioni
Nacque a Settignano, nei pressi di Firenze, il 2 luglio 1676 da Pier Maria, scalpellino, e Margherita Tortoli (Bellesi, 1992). Fratello minore dello scultore e architetto [...] di padre G. Arrighetti, di S. Giuliana Falconieri e della Madonna dei sette dolori (ante 1708; Fabbri, 1990), i sovrapporta dell'atrio della cella di A.M. Montorsoli (1707-1708), le finte prospettive nel chiostro detto "de' pittori" (1708: Arch. di ...
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GUGLIELMI, Paolo
Francesca Franco
Nacque a Roma nell'ottobre 1804 (Monti, p. 4). Grazie allo zio Cesare Signorini, amante di antichità e collezionista d'arte, poté seguire i corsi regolari di pittura [...] nell'impresa decorativa di palazzo Torlonia in piazza Venezia (distrutto), dove eseguì alcune pitture per lo scalone che portava dall'atrio al primo piano; in particolare, è ricordata una scena con Alessandro Magno "in trionfo dopo la conquista delle ...
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FERRARI, Giuseppe
Giorgio Marini
Nacque a Verona l'8 settembre 1835, da Dionisio e Santa Olivieri.
Molto scarsi sono gli elementi che consentono di valutare la sua formazione pittorica. Il F. dovette [...] del F. alla metà degli anni Sessanta (Cortiledell'arcivescovado del 1864, ora alla Galleria d'arte moderna di Torino, e Atrio di S. Ambrogio, esposto a Verona nel 1867: cfr. Meneghello, 1986, p. 61) riprende quindi da vicino, seppur meno lucidamente ...
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GASSE, Stefano (Étienne)
Mauro Venditti
Nacque a Napoli nel 1778, in una modesta famiglia, da Étienne, di origine francese, e da Luigia Minotti, napoletana.
Con il gemello Luigi (Louis-Silvestre), che [...] altezza e talune varianti - palazzo S. Giacomo era interessante per il fluire dello spazio assiale a piano terra, dall'atrio a volta, sulla piazza, fino a via Toledo, mediante un passaggio coperto, poi interrotto a seguito della costruzione della ...
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PARACCA, Giovanni Giacomo
di Antonio
Alessandro Grandolfo
– Nacque in Valsolda, come suggerisce il soprannome con cui fu noto, o più probabilmente in Val d’Intelvi verso il 1546 (Giometti, 2012, p. [...] nel 1560 dopo numerose traversie, tra cui il temporaneo affidamento (1553-54) a Giovan Giacomo della Porta (Alizeri, 1877). Sistemata nell’atrio della Sala del Capitano del Popolo in palazzo S. Giorgio tra il 1890 e il 1905, l’opera faceva parte di ...
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MARCHETTI, Antonio
Micaela Mander
Nacque a Brescia, nella parrocchia di S. Giovanni, il 12 giugno 1724, figlio terzogenito di Giovan Battista e di Angela Molinari.
Il padre Giovan Battista, architetto, [...] l'ampiezza degli interventi del Marchetti.
La facciata venne avanzata fino alla strada e abbassata, a chiudere una sorta di atrio prima del prospetto proposto da Zinelli; così come all'interno, la copertura della navata divenne a botte invece che a ...
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atrio
àtrio s. m. [dal lat. atrium]. – 1. Nella casa romana (e anche in quella paleo-italica), il cortile coperto da cui si accedeva alla stanza principale, caratterizzato da un’apertura nel tetto (compluvio), attraverso la quale l’acqua piovana...
atrio-ventricolare
àtrio-ventricolare agg. – In anatomia, comune all’atrio e al ventricolo del cuore: nodo a.-v. (o nodo di Tawara), particolare formazione anatomica del cuore, che fa parte del tessuto specifico di conduzione degli stimoli...