CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] che viene ricondotta da fonti diverse a don Alessandro, dei marchesi di Atripalda, oppure al consigliere regio Alfonso, acquirente, nel 1512, delle terre d'Atripalda presso Avellino (già possesso degli Orsini di Nola e dei Caracciolo), che l'avrebbe ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] al tribunale della Magna Curia. In qualità di signore del luogo nel novembre del 1253il C. tenne un giorno di udienza ad Atripalda, nel corso della quale il rettore della chiesa di S. Germano fece redigere davanti ai giudici locali un atto di affitto ...
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CAPECE, Giacomo (Iacobus Capicius de Neapoli, Capice, Capici)
Norbert Kamp
Questo nobile napoletano era figlio dell'omonimo siniscalco di Federico II. Le sue vicende sono però molto meno note di quelle [...] dei fratelli Marino e Corrado. Non sappiamo neanche quale fosse la parte toccatagli dei feudi paterni di Atripalda, Montefredane e Baiano. È noto soltanto che aveva in possesso beni feudali a Napoli, i quali dopo la confisca del 1268 furono concessi ...
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Comune della Campania (30,55 km2 con 53.346 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 350 m s.l.m. al centro di una conca circondata dai massicci montuosi del Partenio e dei Picentini. [...] Benevento e Rocchetta Sant’Antonio-Lacedonia) e il centro di Atripalda, con il quale ormai A. tende a congiungersi. Il colonia romana forse fin dall’età di Silla; sorgeva presso l’odierna Atripalda, a 3 km da A., nella località La Civita, dove si ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] successe, alla morte del padre, nei suoi feudi. Gli toccò la metà del feudo di Baiano e una parte di quello di Atripalda. Il matrimonio con la nobile abruzzese Biancafiore di Molina (morta prima del 1276) gli procurò altri feudi nei pressi di Nola e ...
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BELLABONA (Bella Bona), Scipione
Victor Ivo Comparato
Nacque ad Avellino nel 1603. Entrato nell'Ordine dei minori conventuali, vi ottenne il titolo di baccelliere e, pur trascorrendo ad Avellino gran [...] di santi e Fantica storia di Avellino, nella quale aveva incluso alcune considerazioni sulle origini della vicina città di Atripalda e del monastero di Montevergine. Poiché le comunità dei due centri erano da tempo incontrasto con Avellino, l'una ...
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MARCHESE, Cassandra
Floriana Calitti
Nacque da Paolo e da Luisa Cossa, probabilmente nel 1480, a Napoli, città d'origine della famiglia paterna.
La professione del padre, giureconsulto e consigliere [...] . L'episodio saliente della sua vita risale ai primi mesi del 1499, quando andò sposa ad Alfonso Castriota marchese di Atripalda, con il favore di re Federico d'Aragona ma con il parere contrario della regina Giovanna d'Aragona, vedova di Ferdinando ...
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Con deliberazione 3 febbraio 1910 il R. Commissario della Consulta araldica ha autenticato l'albero genealogico presentato dalla famiglia napoletana Castriota Scanderbeg, attualmente fiorente, col titolo [...] Giorgio Castriota, attraverso il Ferdinando e l'Achille sopra ricordati, bensì di un Alessandro Castriota Scanderbeg, marchese di Atripalda, il quale, secondo l'albero genealogico del Hopf, sarebbe stato figlio illegittimo di Antonio Branai o Granai ...
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CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] , si avvalse dell'opera dello scultore Cosimo Fansaga e fondò l'Accademia degli Inquieti, che aveva sede nel suo palazzo di Atripalda. Nel 1652 Ippolito Viola gli dedicò una sua opera sui sarti; Carlo De Lellis, due anni dopo, il primo tomo dei ...
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(V, p. 612; App. I, p. 229; II, 1, p. 333) - Città capoluogo di provincia dell'Irpinia, che subì notevoli distruzioni per cause belliche ed ha sanato parte delle sue ferite in questi anni, migliorando [...] hanno favorito l'ampliamento e la costruzione di alcuni impianti industriali, specie per la lavorazione del legno (Atripalda, Bagnoli Irpino, Bonito, Montella, Lioni), per la trasformazione di prodotti agricoli (Avellino, Lauro, Lioni, Baiano ...
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