GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] del Casale, il G., ripercorrendo in un agile libretto il processo da cui era uscito condannato, stigmatizzava "l'atrofia del sistema rappresentativo", e osservava con acume che "finché, le ragioni storiche, politiche e, soprattutto economiche, che ...
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BONAINI, Francesco
Giulio Prunai
Nacque il 20 luglio 1806, a Livorno, da Domenico, "mezzano di cambi" (cioè sensale), d'una famiglia israelita da tempo convertita, e da Giuseppa Carboni, figlia del [...] .
Nella primavera del 1870, caduto nuovamente ammalato, fu ricoverato nella casa di salute di Colgigliato (Pistoia) dove morì, per atrofia cerebrale, il 28 ag. 1874.
La bibliografia degli scritti del B. è stata redatta da G. Pampaloni in appendice ...
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DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] Poco prima di morire, nel giugno 1928, diede la comunicazione Anomalia muscolare ereditaria delle regioni palmari simulante l'atrofia tipo Aran-Duchenne (ibid., c. [1928], pp. 268 ss.). Dei numerosi altri suoi contributi allo studio delle malattie ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] croniche o cronicizzate; ➔ nefrite) che abbiano coinvolto i glomeruli o il tessuto interstiziale. Queste affezioni comportano atrofia del parenchima e sostituzione di parte di esso con tessuto connettivo sclerotico, che va incontro a retrazione e ...
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Il bambino nel periodo compreso fra il momento della nascita e le prime 4 settimane di vita. La prima settimana di vita, detta periodo neonatale precoce, rappresenta il periodo critico di adattamento alla [...] reliquati, quelle a carico degli arti superiori possono non raramente restare permanenti e provocare, a distanza di tempo, atrofia e contratture muscolari. Nel caso di distocie, è inoltre possibile il verificarsi di fratture ossee o lesioni a carico ...
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RESPIRAZIONE (fr. respiration; sp. respiración; ted. Atmung; ingl. respiration)
Agostino PALMERINI
Ettore REMOTTI
Giuseppe GOLA Nicola LEOTTA
Processo biologico fondamentale, caratteristico degli [...] nei gruppi più svariati: così, fra i Molluschi, interessantissima è la seriazione evolutiva che nei Gasteropodi, attraverso l'atrofia delle branchie e la vascolarizzazione e pieghettatura della parete, conduce la cavità palleale a funzionare come un ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] , che sono infarcite da parassiti, in fibroadenia dello stesso reticolo e di quello dei follicoli con consecutiva degenerazione e atrofia degli elementi cellulari. L'intensità di queste lesioni varia grandemente da caso a caso. In molti casi esiste ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] midriasi da atropina e veleni ipnotici; miosi da morfina ed eserina, nevrite ottica retro-bulbare da alcool metilico; atrofia del nervo ottico da arsenico, chinino, tabacco; xantopsia da santonina; alterazioni varie della funzìone uditiva da chinino ...
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I Crostacei costituiscono una delle classi degli Artropodi (v.) e, nella gran maggioranza, sono acquatici con respirazione branchiale o tegumentale, con due paia di antenne e un numero vario di appendici [...] della vista si deve tener presente che nei Crostacei fissi o parassiti, negli ipogei e in molte specie abissali si ha atrofia o mancanza di organi visivi; in tutti gli altri Crostacei gli occhi sono bene sviluppati e di due forme: occhio mediano ...
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Con questa denominazione venivano indicati in passato tutti i processi morbosi caratterizzati da acuta o rapidamente ingravescente compromissione cerebrale con sintomatologia multiforme variabile, accompagnata [...] mielite acuta, a comparsa "apoplettica", rapide nell'instaurarsi come nel regredire nella convalescenza, mai accompagnate da atrofia muscolare. La maggior parte dei casi che giungono alla guarigione non presenta postumi neurologici di qualche rilievo ...
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atrofia
atrofìa s. f. [dal lat. tardo atrophĭa, gr. tardo ἀτροϕία, comp. di ἀ- priv. e tema di τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, riduzione di volume di tessuti e organi animali e vegetali, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule...
atrofico
atròfico agg. [der. di atrofia] (pl. m. -ci). – Che è in stato di atrofia: muscolatura a.; organi, tessuti atrofici; fig.: un cervello a.; enti, istituzioni atrofiche.