CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] valgono allo stesso modo e possono convivere tranquillamente senza conflitti. Quest'ultima logica è stata scossa tragicamente dal terribile attentatoterroristico alle Twin Towers di New York dell'11 settembre 2001. Resta il fatto che in un clima di ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] consolidato di tali comportamenti illeciti: cosiddetti “core crimes”). Le prime manifestazioni terroristiche alle quali fu riconosciuto rilievo internazionale, cioè gli attentati contro capi di Stato e di governo, sovente di matrice anarchica, che ...
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L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] sia soprattutto in grado di relazionarsi creativamente e organicamente con il contesto naturale nel suo insieme. Fra i progettisti più attenti in tal senso vi sono tedeschi come T. Herzog o Webler + Geissler; inglesi come i già citati Future Systems ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] pane' avvenuto a Sarajevo nel maggio del 1992, o ai tre attentati suicidi consecutivi attuati da Hamas contro civili israeliani nel 1997 (v. di guerra interna o esterna, di minaccia terroristica o di conflitti intestini che assumono i caratteri ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] per Gentz essa è un "mostro" e per de Maistre un "attentato contro la sovranità" e i suoi fondamenti legittimi. Si tratta, a istituire un regime eccezionale fondato sull'uso terroristico della violenza per combattere le forze controrivoluzionarie, ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] del Trattato di Maastricht (febbraio 1992), che ha introdotto procedure di consultazione e di azione comune.
Dopo gli attentatiterroristici dell'11 settembre 2001, il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha approvato una risoluzione che punta a togliere ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] nel loro programma il ricorso alla violenza in tutte le sue forme: dalla lotta armata clandestina agli attentati di tipo terroristico, dalla guerra rivoluzionaria all’eliminazione fisica di tutti coloro che sono considerati impuri e infedeli, dagli ...
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attentato mirato
loc. s.le m. Attacco terroristico o azione militare rivolti contro un obiettivo prestabilito. ◆ «[Ariel] Sharon nel 1982 pensava di stroncare l’Olp andandola a cercare in Libano, ora pensa di cancellare Hamas con gli attentati...
terroristico
terrorìstico agg. [der. di terrore, terrorismo] (pl. m. -ci). – Fondato sul terrore; che mira a diffondere il terrore; relativo al terrorismo e ai terroristi: regime t.; organizzazioni t.; attività t.; attentati t.; atto, gesto...