BORGHESE, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 13 sett. 1844. Figlio primogenito di Marcantonio e di Teresa de La Rochefoucauld, alla morte del padre assunse il titolo di principe Borghese, dando [...] del movimento intransigente.
Con l'ascesa di Leone XIII al soglio pontificio (1878), nacque in molti la speranza di una attenuazione del dissidio tra Stato e Chiesa in Italia e di una imminente abrogazione del non expedit, per cui, sulla base di ...
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Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] patogeno della rabbia. Riuscì però, col contributo fondamentale di É. Roux, a mettere a punto un metodo di attenuazione del virus rabbico. Da qui l'importante prassi della vaccinazione preventiva. La spettacolarità dei risultati ottenuti da P. sull ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] del tragico nella fiaba di Goethe e di Novalis, in La Cultura, IV (1924), pp. 22-33, e Il momento tragico e la sua attenuazione nell'Iliade, in Atene e Roma, n.s., VI (1925), pp. 95-138. In questi scritti si manifestano già chiaramente alcuni degli ...
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MANFREDI, Luigi
Ilaria Gorini
Da Francesco e da Marianna Coppola nacque il 25 genn. 1861 a Napoli ove, conclusi gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia.
Durante il corso [...] 1, pp. 535-541); di dimostrare l'importanza del sistema linfogangliare nell'azione di filtro dei germi patogeni e di attenuazione della loro virulenza, alla quale fa seguito l'instaurarsi di una lenta immunizzazione e di un microbismo latente che può ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] d'Arte Pagliara a Napoli stessa. E pur sempre fondata sulla visione solimenesca, ma con una graduale attenuazione della foga compositiva e del contrasto chiaroscurale, cui corrisponde una progressiva acquisizione di tonalità chiare e preziose ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] il D. esibisca, con la sua presenza, "nuovo testimonio d'ossequio", se non è latore d'un preannuncio d'attenuazione, se non di revoca, dei provvedimenti giudicati dal papa indebiti, delle leggi da lui ritenute lesive dei diritti ecclesiastici. Il ...
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LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] pratica, XXXIII [1910], pp. 40-42; Studi ematologici in cani affetti sperimentalmente da surra, ibid., pp. 218-239; Su l'attenuazione della virulenza dei tripanosomi nella milza, in Boll. della Società medica di Parma, s. 2, VI [1913], pp. 18-27 ...
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DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] nella triste revisione che l'ambiente controriformistico reclamava; ai suoi pareri, e a quelli dei Bargeo, si devono l'attenuazione dei passaggi erotici, la volontà di soppressione dell'episodio di Olindo e Sofronia, la ristrutturazione più vicina ai ...
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BAGLIONI, Malatesta
Alberto Merola
Figlio secondogenito di Giampaolo, nacque a Perugia il 1° genn. 1581 e si laureò in giurisprudenza a Padova, dove aveva studiato e dove partecipò alla fondazione dell'Accademia [...] dopo la vittoria imperiale di Nördlingen tra Ferdinando II e l'elettore di Sassonia, che prevedevano un'attenuazione delle clausole antiprotestanti dell'editto di restituzione di Ratisbona, specie per quel che concerneva il reservatum ecclesiasticum ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] ; nel 1540 era alle conferenze di Worms e Ratisbona. Ma intanto le opere di M. dimostravano la progressiva attenuazione delle più caratteristiche tesi luterane soprattutto sul problema della volontà e della libertà, con le relative conseguenze etiche ...
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attenuazione
attenuazióne s. f. [dal lat. attenuatio -onis]. – L’attenuare o l’attenuarsi; diminuzione della forza, della violenza, della gravità di qualche cosa: a. di pena; l’a. del dolore; si spera in un’a. della tensione internazionale....
attenuante
attenüante agg. e s. f. [part. pres. di attenuare]. – Che attenua (la gravità di una colpa), soprattutto come termine giur.: circostanza a., o semplicem. attenuante (contrapp. a aggravante), elemento accidentale del reato che importa...