ARETUSA (᾿Αρέϑουσα, Arethūsa)
L. Breglia
Il nome, applicato sia alle fonti sia, talora, alle relative ninfe, fu molto diffuso nell'antichità greca. Lo stesso nome indicò anche città (in Macedonia e in [...] omonima sulla via di Eretria presso Calcide), figure mitiche (una delle Esperidi e altre varie); perfino una cagna nel mito di Atteone ebbe tale nome (Hyg., Fab., 181). Il racconto più diffuso tuttavia (Hyg., Fab., praef., p. 10, Schmidt) fa di A ...
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PARTHENIOS (Παρϑένιος)
A. Bisi
Dio fluviale, detto da Esiodo (Theog., v. 344) figlio di Oceano e Teti. Appare come personificazione del fiume omonimo sulle monete della città di Amastris (Amasra) in [...] su un fianco, che poggia il braccio su un vaso rovesciato da cui sgorga l'acqua, su un sarcofago del Louvre, mostrante Atteone che sorprende Diana alla fonte Gargaphia.
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, i, 1897-1909, c. 1650, s. v., n. i. Sulle monete ...
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PALATINUS
P. Moreno
La personificazione del colle Palatino (v. roma) appare in alcuni rilievi della seconda metà del II sec. d. C. che rappresentano il ritrovamento dei gemelli con la lupa, da parte [...] che la divinità partecipi con gesti di meraviglia o di dolore alle vicende rappresentate, come talvolta il Citerone nel mito di Atteone o il Tevere nella scena con l'esposizione dei gemelli. È invece difficile accettare l'identificazione del P. in un ...
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Pittore (Venezia 1687 - ivi 1767). Allievo dello zio Francesco, pittore attivo a Venezia e nell'entroterra tra la fine del 17º e l'inizio del 18º sec., attraverso A. Balestra si avvicinò alla grande maniera [...] , ss. Pietro e Paolo e Pio V, 1723, Vicenza, Santa Corona). Autore anche di soggetti profani (Diana e Atteone, Vicenza, Museo civico), dopo il 1730 ricevette commissioni da parte delle corti europee, contribuendo alla diffusione del nuovo gusto ...
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Pittore (Arpino 1568 - Roma 1640). Tipico rappresentante delle tendenze naturalistiche tardo manieriste, fu incaricato di vaste imprese decorative (decorazione della cupola e della sagrestia della Certosa [...] da camera di tema religioso e mitologico nei quali sfiorò un classicismo di ambigua eroticità (Cacciata dal Paradiso, Diana e Atteone, Parigi, Louvre, ecc.). Tra il 1590 e il 1615, la sua opera fu punto di riferimento dialettico per giovani artisti ...
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LUCIUS
R. Pincelli
1°. - Pittore romano, che ci ha tramandato la sua firma (Lucius pinxit), scritta in bianco, sulla parete destra del biclinium che chiude a destra l'euripus della Casa di M. Loreio [...] l'euripus: le scene di caccia dell'ambulacro, la Venere e l'Offeo ai lati della porta del salone, l'Artemide e l'Atteone ai lati della porta dell'oecus, di fronte al biclinium; l'attribuzione di queste ultime, però, trattandosi di opere di fattura ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] di protendere le mani ad incitare i cani contro il giovane Atteone.
L'interesse per A. non si esaurisce, anzi si e Tityos: Ephem. Arch., i, 1883, tav. 2; A. alla caccia di Atteone: Ath. Mitt., xv, 1890, tav. 8, p. 240; terrecotte e bronzetti con ...
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BRUNELLI, Angelo Maria
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Firenze nel 1740, lo troviamo nominato per la prima volta nel 1772 tra gli artisti addetti alla fabbrica della reggia di Caserta, insieme a un Carlo [...] ,Nozze di Teti e Peleo,Nozze di Paride con la ninfa Enone) e alcune figure di Ninfe della fontana di Diana e Atteone, realizzata tra il 1783 e il 1790 in collaborazione con Paolo Persico (ideatore del complesso e autore dei personaggi principali e di ...
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Vedi CIRENCESTER dell'anno: 1959 - 1994
CIRENCESTER
D. Athinson
Occupa il luogo dell'antica città romana di Corinium Dobunorum, uno dei centri maggiori nella Britannia occidentale (in Tolomeo, ii, 3, [...] Arepo/Sator.
Varî mosaici sono venuti in luce, fra i quali alcuni con il mito di Orfeo fra gli animali e di Atteone assalito dai cani.
Tutto il materiale archeologico è conservato nel museo comunale, aperto nel 1938, e la collezione di oggetti romani ...
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CESARI, Bernardino
Herwarth Roettgen
Figlio, di Muzio, nacque ad Arpino (Frosinone) nel 1571. Fratello minore di Giuseppe, il Cavalier d'Arpino, è documentato per la prima volta a Roma in una condanna [...] a Roma del 1600 in S. Giovanni in Laterano (dove è anche un suo S. Pietro).Documentata è anche Diana e Atteone (Roma, Galleria Borghese), copia firmata dello stesso soggetto del Cavalier d'Arpino. Sotto la direzione del fratello il C. lavorò, sempre ...
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atteonidi
atteònidi (o acteònidi) s. m. pl. [lat. scient. Actaeonidae, dal nome del genere Actaeon, che è dal nome del mitico eroe greco Atteone (gr. ᾿Ακταίων, lat. Actaeon)]. – Famiglia di molluschi gasteropodi opistobranchi, forniti di conchiglia...