AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] umanisti e alla quale effettivamente egli deve la sua prima notorietà. Ma se il gusto del Poliziano vi appare ancora legato il suo tempo, Atti del IV convegno internazionale di studi sul Rinascimento, Firenze 1957, pp. 89-100. A cura di A. Ardizzoni è ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] memorie di Gay-Lussac furono tradotte quasi subito in inglese e in tedesco, assicurando al suo autore una notorietà immediata degli "Annalen der Physik und Chemie" e degli atti delle principali accademie europee, Berzelius ripercorreva i progressi ...
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Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] di alcuna parte o di alcuni elementi dell'insieme. Questo valore fondamentale, per la sua notorietà, è sufficientemente documentato dagli esempi qui di una lupa, che di tutte brame / sembiava cearca, o in Pd XXXI 51 atti ornati di tutte onestadi; è ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] è nascosta nel fondo di molti di noi. Ciò comporta una scelta di campo di sinistra, cosa che Trenta Miglioli acquisisce una notorietà internazionale, come esponente 1977.
35 Cristiani per il socialismo, Atti del Convegno nazionale (Bologna 1973), a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria farmaceutica
Mauro Capocci
L’introduzione della chimica
Solo alla fine dell’Ottocento la preparazione di farmaci è diventata una vera e propria industria, decollata poi nei primi decenni [...] per alcune specialità, a indicare un’ormai raggiunta notorietà (anche presso i farmacisti) delle confezioni industriali per atti orientati a raggiungere i luoghi sprovvisti di farmacie, dove il prefetto «potrà rendere obbligatorio l’impianto di ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] di Poliziano a Sanuto, il quale glielo avrebbe suggerito, ricavandolo da un proverbio greco.
La notorietà europea di cui lasciò Venezia per Ferrara. Contemporaneamente una serie diatti regolarono formalmente i rapporti con Torresano. Questi cedette ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] lingue, latina ed italiana" (Atti del ParlamentodelleDue Sicilie 1820-1821, a cura di E. Gentile, II, Bologna di Portoreale, Porretti, Lemare, e Lefranc, ibid. 1833.
Mercé l'impegno pedagogico, il F. vantava a metà degli anni Trenta buona notorietà ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] ;il secondo tratta della poesia volgare, e il modello di poeta è Dante.
Le Origines, esito di tutta l'attività di giurista del G., gli dettero notorietà europea. La prefazione di Johann Burckhard Mencken - figlio del fondatore degli Acta eruditorum ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] minimo di sicurezza economica e cominciare a guadagnarsi una qualche notorietà come pittore di vedute, Osservazioni e proposte sulla formazione pittorica dei Guardi, in Problemi guardeschi. Atti del Convegno…, Venezia… 1965, Venezia 1967, pp. 188-192; ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] dovette avvenire solo al termine della sua carriera.
La notorietàdi G., molto diffusa durante tutta la sua vita, non tra codice, testo e figurazione. Atti del III Congresso di storia della miniatura, Cortona… 1988, a cura di M. Ceccanti - M.C. ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...