GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] dispetto della notorietà e della diffusione del Fioretto, circolante anche sotto forma di sommario F. Tonelli, Ricerche storiche di Mantova, I, Mantova 1797, p. XIX; G.B. Intra, Degli storici e dei cronisti mantovani, in Atti e memorie della R. ...
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DELLA TOSA, Davizzo (Davizzino)
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, visse in Firenze tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII, ricoprendovi alcuni importanti incarichi politici. Nel 1198 il D. [...] spesso, nelle vesti di rappresentante del Comune e del vescovo, alla stipula di importanti atti pubblici. Nel 1200 cedettero al Comune di Firenze ipropri diritti sul castello di Travalle, nei pressi di Calenzano. Forse in virtù della notorietà da lui ...
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DELLO SBARBA, Arnaldo
Francesco Maria Biscione
Nato a Volterra (prov. di Pisa) il 12 ag. 1873 da Cherubino e da Ida Veroli, legò la sua notorietà alla lunga ed a tratti intensa attività parlamentare [...] b. 1695, ad nomen; Ibid., Carteggi personali, b. A. Dello Sbarba; Atti parlamentari, Camera, Discussioni, legislature XXIII, XXIV, XXV, XXVI, ad Indices; F. Turati-A. Kuliscioff, Carteggio, a cura di F. Pedone VI, Torino 1977, pp. 510 s.; G. Vaccaro ...
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MASSEI, Ferdinando
Domenico Celestino
– Nacque a Napoli il 25 luglio 1847 in una famiglia originaria di Teramo. Conseguita nel 1867 la laurea in medicina nell’Ateneo della sua città, interessato allo [...] l’iniziatore in Italia della disciplina. La notorietà acquisita in breve tempo gli consentì di ottenere dapprima l’autorizzazione a svolgere nell’Università di Napoli corsi privati gratuiti di laringologia, quindi, conseguita la libera docenza nel ...
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CASELLA, Francesco Antonio
Stefano Giornetti
Nacque a Palermo il 19 maggio 1819 da Francesco Angelo, già ufficiale dell'esercito murattiano, che comandava un reggimento di fanteria di stanza nel capoluogo [...] Troya; con quest'ultimo collaborò nel 1844 nel tentativo di fondare a Napoli una Società di storia patria. Nel foro napoletano acquistò una certa notorietà per le difese davanti alla Corte suprema di giustizia, e nel 1842 era già giudice civile. Nel ...
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CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Scarse e frammentarie le notizie che ci sono rimaste su questo personaggio: se ne ignora, tra l'altro, anche la data di nascita. Figlio di Pietro, fu dottore in utroque [...] della diocesi, negli atti processuali e nella sentenza ottenessero partita vinta.
Una certa notorietà del C. nell'ambito degli 8, VII (1957), p. 121; Id., Le supreme cariche del ducato di Milano da Francesco II Sforza a Filippo V, ibid., s. 9, IX ...
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CASTELLI, Bernardino
Nicola Ivanoff
Figlio di Francesco e Maria Elisabetta Forcellini, nacque il 15 giugno 1750 ad Arsié (fraz. di Feltre) nel Trevigiano. Secondo il Federici “fin de’ primi verdi anni” [...] allora come ritrattista. L’opera che gli diede notorietà è stato appunto il ritratto del Vescovo Giustiniani , a cura di L. Coletti, Roma 1935, p. 130; A. Serena, Nel centenario di Angelo Dalonistro, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ...
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FORNASINI, Nicola
Cristina Ciccaglioni Badii
Nato a Bari il 17 ag. 1803 da Angelo e Maddalena Columbo, entrambi bresciani, iniziò presto sotto la guida del padre professore di tromba lo studio di questo [...] notorietà. Tuttavia la sua produzione appare oggi di modesto livello qualitativo soprattutto per la mancanza di le rappresentazioni al teatro Nuovo dell'Amalia di Reamur, melodramma in tre atti (libr. di A.L. Tottola, interpreti Teresa Merli ...
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ANTONA TRAVERSI, Camillo
Mario Quattrucci
Nato a Milano il 27 nov. 1857, fratello di Giannino, nel 1880 si laureò in lettere all'università di Napoli. L'A. si fece presto notare per le numerose pubblicazioni [...] Guignol, diretto da C. Choisy, vi fece rappresentare molti suoi atti unici (La fiancée, Don Matteo, En bordée, La Venus notorietà, mai liberandosi tuttavia dai difetti caratteristici del dilettante; pur dotato di un buono spirito di osservazione e di ...
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FAGIOLI (Fagellus), Gherardo (Gaddo)
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque a Pisa dal più noto giurista Giovanni, probabilmente verso la metà del sec. XIII. Studiò legge a Bologna e ivi appare il 9 genn. [...] notorietà del F. è dovuta soprattutto all'attività pubblica che svolse al servizio del Comune. Negli atti , 451, 459, 496; E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa dalle origini del podestariato alla signoria dei Donoratico, Napoli 1962, pp. ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...