MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] hanno contribuito maggiormente alla notorietà del M.: nell'insieme di questi brani il compositore Rinascimento I Bardi di Vernio, in Atti del Convegno internazionale di studi, Firenze-Vernio 1998 (Cahiers de "Accademia"), a cura di P. Gargiulo ...
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MAGGIORANI, Carlo
Giulia Crespi
Nacque a Campagnano di Roma il 7 dic. 1800 da Tiberio e da Maria Gabrielli, in una modesta famiglia di agricoltori di antiche origini picene. Nel 1802, rimasto orfano [...] della polizia sanitaria. I nuovi incarichi accrebbero la notorietà professionale del M., tanto che nel 1846 fu -246; La influenza speciale che la calamita esercita sul cervelletto, in Atti della R. Acc. medica di Roma, V [1879-80], 3, pp. 54-78; Sulla ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] notorietà e la stima di cui godette durante l'occupazione francese: nel 1809 venne nominato ingegnere nel corpo francese di 152; G. Boccanera, A. Vici ed il duomo di Camerino, in Atti e memorie della Deputaz. di storia patria per le Marche, s. 8, VIII ...
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CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] C., la cui successiva notorietà è dovuta in massima parte di Venezia, Avogaria di Comun, reg. 163/11 (Balla d'oro), c.181 r; Ibid., Cronaca matrimoni, reg. 107/11, c.96r.; Ibid., Necrologi, b. 159, reg. 1, c. 4v (ma non num.); Ibid., Testamenti, Atti ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] 26 - gli diede notorietà internazionale. Sollecitato dal cardinale D. Svampa, arcivescovo di Bologna, il L. faentino (1862-1929), in S. Nevolone e S. Umiltà a Faenza nel sec. XIII. Atti del Convegno… 1995, Faenza 1996, pp. 162-172; L. Bedeschi, F. L., ...
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CROCE, Francesco
Alida Casali Grande
Figlio di Cristoforo, idraulico e Caterina Arrigoni, nacque a Milano, in parr. S. Eufemia, il 23 giugno 1696. Dell'attività paterna non risulta altra indicazione, [...] milanesi, al quale apparterrà fino al 1765. La notorietà acquisita gli procurò in questo periodo commissioni da 1948, ad Ind.; P. Mezzanotte, Il Vanvitelli a Milano, in Atti d. VIII Congresso naz. di st. d. architett., Caserta 1953, pp. 87-92; A. ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] certa brillantezza degli argomenti proposti, alla notorietà dei collaboratori.
Il primo esperimento in sue esperienze di deputato in Le Assemblee del Risorgimento. Napoli, Roma 1911, I, pp. 26, 39, 55; II, pp. 163, 315, 334; e in Atti parlamentari. ...
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FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] di impiego ufficiale, un "lavoro" che, se gli ottenne a Vienna notorietà e vantaggi, come la carica diAtti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, LXXXV (1925-26), pt. 2, pp. 504-510; Lettere inedite di Pietro Metastasio al conte D. F. di ...
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DOLFIN, Giacomo
Marco Pozza
Nacque a Venezia, nel primo quarto del XIII secolo, ma stante le numerose omonimie, la sua esatta individuazione resta il problema più delicato nella ricostruzione della [...] lana. Tre mesi dopo, a Venezia, l'accordo era puntualmente rispettato.
All'epoca di quell'operazione il D. probabilmente non era più giovanissimo e godeva già di sufficiente notorietà se due anni più tardi fu inviato a Ragusa in Dalmazia a ricoprirvi ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] p. 366). A questa data egli godeva di una certa notorietà sotto l'aspetto tecnico-estimativo, tale comunque da risultassero invertiti (Roma, Archivio storico del Vicariato, Capitolo di S. Maria in Trastevere, Atti capitolari, b. 61, cc. 196, 323).
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...