IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] p. 412).
Dalla maggiore notorietà che l'impresa di Donnaromita dovette arrecare all'I di Felice Damiani per l'oratorio di S. Severino, in La Congregazione dell'Oratorio di S. Filippo Neri nelle Marche nel '600. Atti del Convegno, Fano… 1994, a cura di ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] notorietà ottenuti nelle imprese militari al servizio della Chiesa e di Firenze. Di lui non si ha infine notizia di matrimoni e di una statua equestre in legno; Antonio Pucci ne narrò gli atti guerreschi, la morte e la sepoltura nella sua Guerra tra ...
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DURAZZO, Stefano
Matteo Sanfilippo
Nacque a Multedo, alle porte di Genova, il 5 agosto 1594, ultimogenito di Pietro e di Aurelia Saluzzo: apparteneva al ramo principale di una delle più importanti famiglie [...] caso alla notorietà e al potere crescenti della sua famiglia, grazie a una vasta rete di relazioni personali Alfonso, La fondazione della "Casa della missione" di Fassolo in Genova, in Atti della Società ligure di storia patria, LXXXVI (1972), pp. 131 ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] di intonaco dipinto disposta dal F. subito dopo il bombardamento.
La notorietà XXIX (1975), pp. 289-291; P. Gazzola, F. F., in Atti e memorie dell'Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona, CLII (1975-1976), pp. 7-15; E. Bassi, F ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] , alla presenza di Gerardo de Lalo, notaro di S. Romana Chiesa, che redasse e autenticò gli atti dell'istruttoria. Il resto venire facilmente controllata direttamente a Milano, data la notorietàdi cui il C. doveva allora godere sia come medico, ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] .
Intanto si era consolidata e diffusa la notorietà del M. come predicatore, perciò Niccolò V Sambin, La formazione quattrocentesca della Biblioteca di S. Giovanni in Verdara in Padova, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, CXIV ...
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CAREGA DI MURICCE, Francesco
Carlo Pazzagli
Discendente da un ramo della famiglia Carrega trasferitosi da Genova in Toscana verso la metà del '700 e poi ascritto alla nobiltà toscana, nacque a Livorno [...] delle Cascine a Firenze. Tuttavia raggiunse la massima notorietà nel 1861, legando il proprio nome alla 1905 e gli Atti dell'Accademia dei Georgofili, s. 5, II (1905), pp. LIX-LXII. Notizie sulC. in F. Pera, Quarta serie di nuove biogr. livornesi ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] di una precisa tipologia di collezionismo, oltre a essere un'importante testimonianza della notorietà del G. nel campo della pittura di Matteo de' Pitocchi, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, classe di scienze morali, lettere ed ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] , fondata sulla notorietà che il G. aveva acquistato con l'attività nei due cantieri di Fratta.
I 94, 122; E. Saccomani, Le "grottesche" venete del '500, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, CXXIX (1970-71), pp. 303-305, 321 ...
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DE FILIPPO, Titina (Annunziata)
Sisto Sallusti
Sorella di Eduardo e di Peppino, nacque a Napoli il 23 marzo 1898 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che la ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] attrici che la sostituiranno (al culmine della notorietà, nel luglio 1947, fu ricevuta in udienza di ambienti affollati, alla galleria Schneider di Roma. Fu la scenografa di Amicizia, I morti non fanno paura, Il successo del giorno, tre atti unici di ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...