CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] mai molto impegnative e non equivalsero alla notorietà che il C. raggiunse come oratore sacro, sappiamo che nel 1686 partecipò al capitolo generale che si teneva in quell'anno a Milano in qualità di proposto di Pescia e venne in quell'occasione ...
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Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] sfaccettata, ricca di umori, sfumature e rimandi alla cronaca e a personaggi di varia notorietà, rappresentati quali esemplari contengono una vasta bibliografia di e su di lui.
Su F. si vedano gli interventi negli Atti dei Convegni tenuti nel ...
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CEPPI, Nicola Girolamo
Antonio Fiori
Nacque a Roma nel 1659 e studiò nel convento di S. Agostino. Entrato nell'Ordine agostiniano, divenne lettore di teologia e nel 1685 incominciò a svolgere attività [...] Napoli (1722), Siena (1723). La sua abilità e la sua notorietà come predicatore quaresimale sono testimoniate da un libello apparso a Roma esame i presunti miracoli di s. Nicola da Tolentino, lavorando su una copia degli atti del processo istituito ...
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FREZZA (de Frizis), Antonio
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XV a Corinaldo, cittadina della Marca di Ancona. Egli si sottoscrisse, generalmente, Frezza nelle opere [...] notevoli capacità come tipografo, ottenendo subito grande notorietà e molto lavoro. Nel 1518 stampò ben quattro C. Bianca, La biblioteca di A.M. Acquaviva, in Atti del VI Convegno "Gli Acquaviva d'Aragona duchi di Atri e conti di San Flaviano", I, ...
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GIAMBERTI (Giamberto), Giuseppe (Gioseffo)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma intorno al 1600. Fu allievo di G.B. Nanino e di P. Agostini, come si rileva dalla premessa alla sua prima opera: Poesie [...] costituisce un attestato della stima e della notorietàdi cui godeva.
Si ricordano inoltre: Sacrae . 209; Arte e musica in Umbria tra Cinquecento e Seicento. Atti del XII Convegno di studi umbri, Gubbio-Gualdo Tadino… 1979, Gubbio 1981, pp. ...
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CARRESIO, Lodovico
Claudio Mutini
Nacque a Padova nel 1463, probabilmente da famiglia di umilissime condizioni. Conseguita la laurea in filosofia e in medicina, riuscì a guadagnarsi presto una notevole [...] del suo carattere hanno permesso al C. una larga notorietà in quanto sono queste, a detrimento dei suoi p. 149; G. Fabris, Il più antico doc. di poesia macaronica: la Tosontea di Corado, in Atti dell'Ist. ven. di scienze, lettere e arti, s. 8, LXV ( ...
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CONTI, Arturo
Gianluca Kannès
Nato a Livorno da Enrico e da Maria Martolini il 2 agosto 1823, conseguì a Pisa nel 1845 il dottorato in matematiche applicate e frequentò con particolare interesse i corsi [...] di cui il C. curò la definizione per svago, al di fuori di intenti realizzativi. Ma si tratta di progetti che ebbero scarsa notorietà al di , Commemor. di A. C., in Atti del Collegio dei Professori della R. Accademia di Belle Arti di Firenze, ann ...
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GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] dispetto della notorietà e della diffusione del Fioretto, circolante anche sotto forma di sommario F. Tonelli, Ricerche storiche di Mantova, I, Mantova 1797, p. XIX; G.B. Intra, Degli storici e dei cronisti mantovani, in Atti e memorie della R. ...
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DELLA TOSA, Davizzo (Davizzino)
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, visse in Firenze tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII, ricoprendovi alcuni importanti incarichi politici. Nel 1198 il D. [...] spesso, nelle vesti di rappresentante del Comune e del vescovo, alla stipula di importanti atti pubblici. Nel 1200 cedettero al Comune di Firenze ipropri diritti sul castello di Travalle, nei pressi di Calenzano. Forse in virtù della notorietà da lui ...
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DELLO SBARBA, Arnaldo
Francesco Maria Biscione
Nato a Volterra (prov. di Pisa) il 12 ag. 1873 da Cherubino e da Ida Veroli, legò la sua notorietà alla lunga ed a tratti intensa attività parlamentare [...] b. 1695, ad nomen; Ibid., Carteggi personali, b. A. Dello Sbarba; Atti parlamentari, Camera, Discussioni, legislature XXIII, XXIV, XXV, XXVI, ad Indices; F. Turati-A. Kuliscioff, Carteggio, a cura di F. Pedone VI, Torino 1977, pp. 510 s.; G. Vaccaro ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...