GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] Milletus de Griffis", consegnava al sacrestano di S. Francesco gli atti del giudizio di sindacato del capitano medesimo, votato nel denuncia; del procedimento inquisitorio; dell'eccezione; della notorietà del delitto; della fama e dell'infamia; delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] notorietà soprattutto alla fondamentale ricostruzione della storia del movimento cattolico, ma anche al riuscito tentativo didi studio e altri appuntamenti di riflessione, approfondimento e confronto, e nel raccoglierne gli atti in una ricca serie di ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] del C. valsero ad assicurargli una discreta notorietà: ottenne ben presto dal padre un aiuto economico . Martinetti, Commem. del comm. prof. A. C., in Atti del Collegio dei professori della R. Accad. di Belle Arti in Firenze, 1891, pp. 4-12; A. ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] di apportare le censure volute dalla S. Sede, che giudicava irriverenti alcune allegorie.
All'apice della sua notorietà dell'Italia negli atti, docum. e discussioni parlamentari dal 1861 al 1914, II, 2 (1883-1887), a cura di G. Perticone, Roma ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] per la Società del quartetto la IX Sinfonia di Beethoven (1878). Il prestigio di cui godeva gli permise di contribuire alla diffusione dell'opera italiana all'estero e in particolare alla notorietà della Scala. Direttore energico ed esigente, fu ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] Fu proprio questa forma particolarissima di teatro a procurare la prima notorietà allo scrittore: nella "tragedia lo sono conoscono clamorosi insuccessi e furore di platee. La stessa sorte è riservata ad atti unici come Il delitto della villa Roung ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] la sua attività di cembalaro. Tuttavia doveva ben presto aver raggiunto una grande notorietà in questo campo, storici della vita del ser.mo Ferdinando de' Medici..., in Atti dell'Acc. del R. Ist. mus. di Firenze, XII(1874), pp. 92 ss.; F. Casaglia, ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] scienze di Torino (di cui sarà anche presidente dal 1894 al 1901), sull'onda della notorietà acquistata di G. C., Torino 1928; e dello stesso autore, Imanoscritti di G. C. nella Acc. delle scienze di Torino, in Atti della Acc. delle scienze di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] notorietà espone le conclusioni raggiunte a seguito di molte esperienze «fatte di fresco […] intorno al nascimento di que’ viventi che infino al dì della scienza moderna, Atti del Convegno, Arezzo (28-29 novembre 1997), a cura di W. Bernardi, L ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] sotto la direzione di Tiracorda.
Il suo nome, intanto, aveva acquisito qualche notorietà così da essere della biologia medica: Giorgio Baglivi tra le due sponde dell'Adriatico. Atti del Convegno, Roma-Dubrovnik… 1999, in Medicina nei secoli, XII ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...